Economia
Maltempo, Coldiretti denuncia danni nel cuneese
Problemi per molte coltivazioni a causa della grandine. E le perturbazioni si sposteranno su tutta la Lombardia
di Redazione
Violenti nubifragi, grandine, trombe d’aria stanno flagellando la provincia di Cuneo, «aggiungendo danni su danni all’agricoltura che già la scorsa settimana era stata pesantemente colpita dalle avversità meteorologiche». È quanto rileva la Coldiretti, per spiegare come la perturbazione, che secondo la Protezione civile dovrebbe spostarsi sulla Lombardia e in particolare sulla provincia di Sondrio, ha infierito oggi sulla fascia di territorio che va dal capoluogo della Granda sino alle montagne.
Sono già migliaia le aziende agricole coinvolte e a risentire delle meteore sono state soprattutto quelle orticole e frutticole. Nella fascia tra Cuneo e Mondovì dove la grandine ha ricoperto alcune strade con un manto di ghiaccio di 30 centimetri, informa la Coldiretti, sono state azzerate le coltivazioni del pregiato fagiolo di Cuneo, mentre nella fascia tra la città e Saluzzo, in particolare nel territorio dei comuni di Caraglio e Busca, le piantagioni di mais sono state abbattuto da un vento impetuoso che ha anche sradicato numerose piante di kiwi e alberi da frutto.
«Il danno è assai grave» precisa l’organizzazione «perché nell’attuale momento di raccolta delle pesche e delle prugne è andato perso non soltanto il prodotto pronto per la commercializzazione, ma le stesse piante che dovranno essere sostituite e che per cinque anni non daranno frutti». Un grido d’allarme è venuto anche dagli allevatori della zona che hanno visto compromesso il raccolto, oltre che di mais, di grano e di foraggere ad uso zootecnico, con gravi problemi di approvvigionamento per l’alimentazione degli animali.
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