Volontariato
Malesia: autorità espellono mezzo milione indonesiani
Si tratta per lo più di immigrati di religione islamica. Il motivo? Ordine pubblico
Le autorita’ malesi hanno deciso di espellere mezzo milioni di lavoratori
indonesiani: la drastica misura e’ stata adottata dopo diversi episodi di violenza provocati dagli immigrati indonesiani, tra i quali ci sono molti estremisti islamici o ultranazionalisti.
Il governo del premier Mahathir Mohamad teme che la presenza di questi estremisti possa creare una situazione di tensione nel Paese: nelle edizioni di sabato e domenica la stampa ha dato enorme rilievo a notizie come i dosordini scoppiati tra gli operai indonesiani di una fabbrica tessile, gli scontri da bande di immigrati, ricordando anche l’incendio che nel dicembre scorso distrusse un ostello di immigrati. Non ci sono cifre precise sul numero degli immigrati indonesiani presenti in Malesia; l’anno scorso il governo di Giakarta aveva fornito una stima di un milione e mezzo e il ministero dell’interno di Kuala Lampur ne denuncia 900.000 regolari, impiegati nei settori delle costruzioni, nel tessile, nelle piantaggioni e come personale per il lavoro domestico.
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