Politica
Male su tutta la linea.
Anffas Onlus rilancia lo stato di crisi attraverso le parole di Roberto Speziale, Presidente Nazionale
“Con la manovra da poco approvata si sta dando un vero e proprio colpo di grazia alle politiche sociali e a tutte le categorie più svantaggiate che invece di essere favorite dal provvedimento sono le prime a pagare il prezzo più caro”.
Così Roberto Speziale, Presidente Nazionale di Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, commenta la manovra per la stabilizzazione finanziaria entrata ufficialmente in vigore il 17 luglio scorso dopo un iter fulmineo tra Senato e Camera.
“Dopo le tante iniziative del terzo settore volte a far comprendere le difficoltà in cui versano migliaia di famiglie, compresa la recentissima manifestazione nazionale del 23 giugno a cui anche Anffas ha preso parte con centinaia di suoi soci e simpatizzanti, confidavamo di vedere delle azioni concrete in favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie e in un ripristino dei fondi, sia del Fondo per le politiche sociali che del Fondo per la non autosufficienza, oggi azzerato” continua il presidente “invece siamo nuovamente di fronte a misure che vanno a loro diretto svantaggio, con tagli indiscriminati e lineari che altro non fanno che peggiorare una situazione già gravissima”.
Prosegue Roberto Speziale: “Questa manovra, invece che garantirne lo sviluppo, sferza il colpo mortale alle politiche sociali mentre conserva privilegi e benefici a chi già ne ha molti, calpestando i diritti delle persone con disabilità in molteplici ambiti: scuola, sanità, agevolazioni fiscali”.
Conclude “Si sta aprendo una fase critica che non possiamo accettare passivamente e per questo Anffas Onlus rilancia lo stato di crisi nazionale sulle politiche per le persone con disabilità e loro famiglie in Italia, aperto lo scorso maggio anche a supporto della mozione generale approvata dal Congresso FISH a marzo 2011. Anffas Onlus, quindi, si dichiara pronta a fronteggiare con forza questa nuova questione”.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che pochi giorni prima dell’emanazione della manovra finanziaria, il Governo ha approvato lo schema di legge delega in materia fiscale e assistenziale che avrà rilevanti conseguenze sul sistema di welfare statale e regionale, e quindi, ovviamente, sulla vita delle persone e delle famiglie con disabilità (riforma dell’ISEE, dei criteri di accertamento dell’invalidità civile, delle diverse forme di intervento assistenziale e previdenziale, a partire dalle indennità di accompagnamento, ecc.).
Anffas Onlus ha ben chiaro che si è aperta una fase decisiva per le persone con disabilità. Una fase ricca di prospettive da un lato (prima fra tutti la novità rappresentata dall’avvio concreto dei lavori dell’osservatorio per il monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che ha tra i suoi compiti la redazione del piano di azione biennale delle politiche rivolte alla disabilità), mentre dall’altro vi sono pesantissime nubi e ombre che rischiano di compromettere le conquiste ottenute dalla Legge 104 del 1992 in avanti.
Per questo Anffas si impegna a monitorare costantemente tutte le azioni di Governo e Parlamento in materia assistenziale, anche per ciò che concerne lo schema di legge delega in materia fiscale e assistenziale approvato dal Governo, per informare, analizzare e proporre eventualmente, valide alternative in favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie al fine di tutelarle.
In tal senso, l’Associazione ha avviato tale attività esaminando attentamente la manovra, in particolare gli articoli che maggiormente influiranno sulla vita delle persone con disabilità e ha realizzato un approfondimento dettagliato su queste tematiche, evidenziando tutti i punti critici e ambigui del testo.
Il documento, scaricabile sul sito www.anffas.net, è una concreta lente di ingrandimento sulla nuova norma ma rappresenta solo un primo passo: l’impegno di Anffas continua e sarà costante. L’Associazione prosegue nella mobilitazione e non si fermerà fino a quando non si avrà garanzia della tutela e del rispetto dei diritti umani e civili delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari nel nostro Paese!
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