Cultura

Malattie: c’è anche la fatica da cancro

È responsabile dell'insuccesso delle terapie in più di un caso. Lo dice l'Associazione italiana di oncologia medica

di Giampaolo Cerri

“Fatica da cancro”, un nemico da battere non solo perche’ affligge pesantemente la qualita’ di vita dei malati, ma anche perche’ li spinge a gettare la spugna nella battaglia contro il cancro, abbassando del 10% le possibilita’ di guarigione. La fatigue rischia, dunque, di vanificare i progressi della ricerca e delle terapie antitumorali, grazie ai quali oggi vive la meta’ dei pazienti, 135 mila sui 270 mila l’anno in Italia.
E’ l’allarme lanciato dagli specialisti durante il I Corso sulla qualita’ di vita del malato, promosso a Roma dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
La fatigue e’ una ‘malattia nella malattia’ che colpisce l’84% dei pazienti, ben 220 mila persone l’anno solo in Italia. Provocata dal cancro stesso, dalla chemio e dall’anemia, rende impossibile svolgere le piu’ banali attivita’ quotidiane, come camminare o cucinare. E soprattutto demotiva i malati a seguire scrupolosamente la terapia. Eppure, solo il 9% di chi ne soffre, viene curato.
”Non dobbiamo seguire i pazienti solo in ospedale – sottolinea l’oncologo Francesco Cognetti, presidente dell’Aiom – ma aiutarli ad affrontare il cancro fra le mura domestiche”. Gli oncologi, dunque, ”dopo aver contribuito a far crollare lo stigma dell’inguaribilita’ – gli fa eco Francesco di Costanzo, segretario Aiom – sono ora impegnati ad abbattere quello della fatigue, affinche’ i malati non la considerino un ‘effetto collaterale’ inevitabile”

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