Non profit

Malati oncologici: il Libro Bianco sulle cure assistenziali

Lo ha presentato ieri a Roma l'Aiom

di Benedetta Verrini

E’ buona l’attenzione per la qualita’ della vita del paziente oncologico grazie con le cure domiciliari e la terapia del dolore, ma ancora qualche difficolta’ nell’accesso ad alcune apparecchiature avanzate, prima fra tutte la radioterapia.

Lo segnala il Libro bianco dell’Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, presentato ieri a Roma . Secondo i numeri del rapporto, l’87% delle oncologie italiane ha un servizio di assistenza domiciliare. Risulta inoltre che un’oncologia del Nord tratta a casa in media 200 pazienti, 148 al Sud-Isole, 118 al Centro.

Dal 2001, i servizi riabilitativi, passati dal 4,6% al 41,7% odierno, e quelli per i malati terminali hanno compiuto i progressi maggiori: le strutture per terapie anti-dolore sono quadruplicate, arrivando all’80% dei casi nel 2009. Una nota dolente e’ rappresentata dalle radioterapie, assenti nel 40% delle strutture, mentre va meglio ad altre apparecchiature diagnostiche e di cura.

Da questa edizione il libro bianco e’ stato affiancato dalle Linee Guida su 22 diverse terapie e dalla Carta dei Servizi, un vero e proprio elenco dell’assistenza regione per regione.

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