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Malati di lebbra: più soldi in sussidio

Portare a 50 mila lire il sussidio giornaliero per i cittadini italiani affetti dal morbo di Hansen (lebbra). È l’obiettivo della proposta di legge (n. 5532) presentata il 17 dicembre ’98.

di Redazione

Camera: portare a 50 mila lire il sussidio giornaliero per i cittadini italiani affetti dal morbo di Hansen (lebbra). È l?obiettivo della proposta di legge (n. 5532) presentata il 17 dicembre ?98 da 67 deputati del Polo e ora all?esame, in sede referente, della commissione Affari sociali.
Tre miliardi di lire l?anno: a tanto ammonta la spesa aggiuntiva per le casse dello Stato, necessaria per aumentare il sussidio giornaliero assegnato alle persone affette dal morbo di Hansen, termine scientifico usato per indicare l?infezione comunemente nota come lebbra. La malattia colpisce ogni anno nel mondo milioni di persone con effetti devastanti per l?organismo e solo a partire dagli anni Ottanta la medicina ha trovato una valida cura con l?introduzione della polichemioterapia. Oggi, in Italia, i malati di lebbra sono 320 e i costanti controlli clinici e batteriologici svolti dai quattro centri di assistenza attivi a Gioia del Colle, Messina, Genova e Cagliari, hanno praticamente bloccato la diffusione della malattia. Attualmente il sussidio giornaliero per i cittadini italiani affetti dal morbo, previsto dalla legge 126 del 1980, è di circa 33 mila lire. È necessario perciò, secondo Antonio Simeone di Alleanza nazionale, firmatario con altri 66 parlamentari del Polo di una proposta di legge a favore dei malati colpiti dal morbo, adeguare il sussidio ai nuovi costi della vita, aumentando il contributo sino a 50 mila lire per i pazienti assistiti nei centri e a 60 mila lire per quelli assistiti a domicilio.

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