Mondo

Malaria: ieri a convegno Msf e ministero Salute

Sirchia ha sottolineato l’impegno delle istituzioni italiane nella lotta alle cosiddette “malattie della povertà”. Msf: in Africa vengano adottate su larga scala le nuove terapie a base di derivati de

di Benedetta Verrini

A fianco dell’Africa nella lotta alla malaria, malattia che uccide ancora ogni giorno 3mila persone. E’ l’impegno emerso al convegno che si è tenuto ieri a Roma all’Istituto Superiore della Sanità, organizzato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità, con la collaborazione di Medici Senza Frontiere. Il Ministro della Salute ha sottolineato l?impegno delle istituzioni italiane nella lotta alle cosiddette ?malattie della povertà?, tra cui la malaria: nel corso del convegno, ieri, insieme ad Alberto Michelini (rappresentante per l’Africa della Presidenza del Consiglio) ha confermato che il governo contribuisce al Fondo Globale, con 200 milioni di euro stanziati al G8 di Evian. Il Fondo, lo ricordiamo, è destianato alla lotta di diverse malattie: Aids, malaria e tubercolosi. Sempre in tema di stanziamenti, la Commissione europea sta per avviare un’alleanza Europa-Africa (con fondi iniziali di 1,2 milioni di euro e altri 200 nel Programma quadro per la ricerca 2000-2006) con la prima fase di un progetto di sperimentazione di vaccini e farmaci sempre contro malaria, tubercolosi e Aids. ?La lotta ? ha detto Sirchia ? si gioca su diversi fronti: la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci più efficaci, capaci di superare le resistenze ormai frequentissime con i medicinali disponibili; ma anche attraverso strategie più complete, che vanno dalla fornitura di zanzariere imbevute di insetticida fino all?organizzazione di sistemi di salute pubblica nei paesi a rischio. E? importantissima una mobilitazione comune fra organizzazioni internazionali, fondazioni, associazioni ma soprattutto attraverso l?impegno diretto di nazioni e governi?. A tale proposito il ministro ha ricordato il progetto della Rete italiana di ospedali nel mondo e la possibilità di stringere partnership con i governi africani. Il ministro ha inoltre sottolineato l?importanza terapeutica di un farmaco, l?artemisina, che a differenza degli antimalarici classici, ha dimostrato, in combinazione con altri farmaci, una grande potenza ed efficacia. Medici Senza Frontiere si impegna affinché in Africa vengano adottate su larga scala le nuove terapie a base di derivati dell?artemisinina (ACT) che hanno dimostrato di essere molto più efficaci dei farmaci tradizionali. L?Oms già nel 2001 raccomandava l?introduzione di nuovi trattamenti ?combinati? a base di derivati dell?artemisinina nelle zone con elevata resistenza ai farmaci di vecchia generazione (clorochina). La ?artemisin-based combination therapy? (ACT) è particolarmente efficace, agisce in fretta, è potente, ben tollerata e complementare ad altre classi di trattamenti. Info: www.msf.it www.ministerosalute.it


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