Welfare

Mal di schiena: nuove soluzioni alla Don Gnocchi

Presentata dalla Fondazione Don Gnocchi una nuova metodica riabilitativa per le persone affette da lombalgia cronica

di Antonietta Nembri

L’80 per cento della popolazione soffre di mal di schiena e il nuovo metodo di riabilitazione a livello ambulatoriale, presentato dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi, nella sede dell’Irccs “Santa Maria Nascente” di via Capecelatro a Milano, mira a ridurre l’elevato impatto sociale e soprattutto economico (dovuto al costo dei ricoveri e delle assenze dal lavoro) che questa patologia comporta. “Le algie vertebrali di origine lombare diventano croniche nel 5% dei casi e questi pazienti utilizzano oltre il 70 % delle risorse che il Servizio sanitario nazionale impegna per queste patologie – ha spiegato il dottor Stefano Negrini, responsabile della sezione Ortopedia ambulatoriale dell’Unità operativa di recupero e rieducazione funzionale dell’Irccs “Santa Maria Nascente” della Fondazione – Sono questi i pazienti cui si deve prestare la massima attenzione”. Il trattamento di norma prevede un ricovero per la riabilitazione Nel 1993, in Finlandia, è nata per questi pazienti una metodica ambulatoriale basata sui principi della “riabilitazione funzionale” che offre vantaggi in termini di costo-beneficio. “Questa metodica – ha sottolineato il dottor Simo Taimela, finlandese – ha dimostrato la sua efficacia e una riduzione delle assenze del lavoro: da 24,5 giorni all’anno a 2,8”. L’obiettivo della ricerca, approvata dal ministero della Sanità e che sarà condotta dalla Fondazione Don Gnocchi su un campione di 150 pazienti in età lavorativa è quello di verificare l’efficacia di questo metodo, confrontare un trattamento ambulatoriale rispetto al ricovero con vantaggi, ha sottolineato il dottor Negrini, per il servizio sanitario nazionale.


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