Cultura

Mal di pietre

Racconto dalla Sardegna: della memoria, della scrittura, dell’essere donna ...

di Sara De Carli

Mal di pietre
di Milena Agus
Nottetempo, pp. 128, euro 12

Come la Bosio, anche Milena Agus era nella cinquina dello Strega. In questo libretto racconta della Sardegna, della memoria, della scrittura, dell?essere donna. La voce narrante (Milena stessa?) racconta in modo fluido di sua nonna, bellissima ma un po? pazza, che scriveva lettere infuocate ai suoi innamorati facendoli fuggire. Fino a quando il nonno la sposò, ben più vecchio di lei, per sdebitarsi dell?ospitalità ricevuta durante la guerra, salvando l?onore della famiglia intera. Ma la nonna non ebbe figli fin dopo i quarant?anni, per via del suo mal di pietre, dei calcoli renali: pietre che probabilmente, pensava lei, le schiacciavano il bambino in grembo. Fu allora che andò nel continente per le cure dell?acqua. E lì conobbe il Reduce. Una storia d?amore vissuta e immaginata, soprattutto scritta. Una donna con due vite, la nonna: una quotidiana, con il nonno, e una nella sua fantasia, con il Reduce. E un figlio, che finalmente dopo le terme arriva.

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