Cultura

Madrid: l’attentato è avvertimento Eta a Zapatero

L'attentato avviene mentre e' in corso a Madrid un processo, che riprendera' venerdi', contro diversi giovani baschi

di Gabriella Meroni

L’Eta ha oggi lanciato un apparente avvertimento a Jose Luis Rodriguez Zapatero facendo esplodere un’autobomba di media potenza al centro dei Congressi di Madrid poche ore prima che re Juan Carlos inaugurasse, insieme al presidente messicano Vicente Fox, la Fiera dell’Arte Contemporanea (Arco). Una trentina di persone, secondo le autorita’ sanitarie citate, sono state ricoverate in tre ospedali della capitale, ma nessuna per ferite gravi, ed altre dieci hanno fatto ricorso a medicazioni. Immediata la reazione di Zapatero, che si trova in visita a Varsavia: ”Non c’e’ posto nella societa’ per i terroristi”, ha detto durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo polacco, Marek Belka. ”Dico ai terroristi dell’Eta e a quelli che li sostengono – ha dichiarato Zapatero – che non c’e’ spazio per loro nella societa”’ e che ”l’avvenire del Paese Basco sara’ costruito malgrado loro e contro di loro (terroristi)”. L’autobomba, che conteneva oltre 20 chilogrammi di esplosivo, era stata posta davanti all’edifico ‘Bull’ che si trova a pochi metri dall’Ifema dove deve essere inaugurata nel pomeriggio con grande pompa l’Arco. Eta aveva avvertito poco piu’ di una mezzora prima il quotidiano basco ‘Gara’, che a sua volta aveva informato le forze dell’ordine, secondo un copione standard. Fonti ufficiali hanno assicurato che il re e il presidente Fox parteciperanno come previsto all’inaugurazione. Tutta la zona e’ stata isolata. Sul posto sono accorse diverse ambulanze e reparti di polizia e artificieri mentre un paio di elicotteri delle forze dell’ordine sorvolavano la zona. L’attentato avviene mentre e’ in corso a Madrid un processo, che riprendera’ venerdi’, contro diversi giovani baschi accusati di violenze di piazza in appoggio all’Eta, la cosiddetta ‘kale borroka’, e che rischiano pene definite ”assurde”, cioe’ fino a 111 anni di carcere, dal partito indipendentista fuorilegge Batasuna. L’esplosione e’ peraltro coincisa con l’arresto di almeno 14 persone nelle province basche, in Navarra e nelle regioni di Valencia e Cadice nel corso della piu’ importante operazione contro l’Eta degli ultimi mesi. Il presidente della comunita’ basca di Madrid, Esperanza Aguirre, ha detto che con questi attentati l’Eta otterra’ solo che ”si applichi rigorosamente la legge fino alla sua sconfitta totale”. L’Eta ha continuato a fare esplodere bombe di piccolo e medio potenziale negli ultimi mesi che hanno fatto solo feriti leggeri e che sono considerate semplici avvertimenti della sua capacita’ di colpire malgrado i pesanti insuccessi subiti negli ultimi mesi in particolare con l’arresto del suo vertice politico in Francia. Contemporaneamente l’Eta ha fatto offerte di dialogo a Zapatero che le ha pero’ respinte chiedendo prima la deposizione delle armi. Il governo ha peraltro bocciato l’ipotesi di far partecipare alle prossime elezioni basche di aprile Batasuna, come chiesto anche dal Partito nazionale basco (Pvn) del premier basco Juan Jose Ibarretxe. Armnaldo Otegi, leader di Batasuna, posto fuorilegge dal governo di Jose’ Maria Aznar perche’ considerato ala politica dell’Eta, ha affermato che tale posizione di Madrid significa che ”non vogliono una soluzione”. Oggi il quotidiano ‘Abc’ scrive in prima, citando fonti dei servizi segreti francesi che avrebbero sondato in carcere l’ex capo politico Mikel Antza, che l’Eta sarebbe pronta ad abbandonare le armi in cambio della liberazione di gran parte dei suoi oltre 700 detenuti.


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