Famiglia

Made in Italy: gianduiotto verso marchio Igd

Dopo vini e formaggi, anche il gianduiotto, il cioccolatino simbolo di Torino, si prepara ad ottenere il marchio d'identificazione geografica protetta (Igd)

di A. Capannini

Nei prossimi mesi, la Cna torinese costituirà infatti un consorzio tra i maestri artigiani del cioccolato e le piccole e medie imprese che operano nel settore dolciario per richiede all’Unione Europea l’identificazione geografica protetta (Igd).

Ad annunciarlo, in occasione dell’inaugurazione del ‘Turin chocolate tour’, la manifestazione dedicata al cioccolato made in Piemonte, è stato il responsabile torinese della Cna alimentare, Stefano Busi.

”Il Piemonte con 500 aziende specializzate nella produzione di cioccolato, 5.000 addetti e circa 500 mln di euro di fatturato annuo, è uno dei distretti del settore più importanti al mondo”, ha spiegato Busi. “Per questo riteniamo opportuno richiedere al ministero competente e alla Ue il riconoscimento Igd.

Ovviamente le aziende che vi aderiranno dovranno attenersi ad un disciplinare severo: nonostante un po’ ovunque si producano cioccolatini chiamati comunemente gianduiotti, è bene che si sappia che il vero gianduiotto è quello fatto con cacao contenente burro di cacao, le nocciole del Piemonte cosiddette ‘tonda gentile’ che già hanno il marchio di qualità e la lecitina di soia non modificata”.

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