Mondo
Macron fa spazio alla disabilità
Durante la campagna elettorale, Emmanuel Macron aveva giurato che la disabilità sarebbe stata una priorità assoluta delle sue politiche sociali. Dalle parole è passato ai fatto: oggi il suo Primo ministro ha nominato Sophie Cluzel, presidente di un’importante rete associativa francese, Segretaria di Stato con delega alle persone disabili.
In pochi la conoscono. Ma da oggi i francesi impareranno a farlo. Sophie Cluzel (nella foto) 45 anni, sposata con 4 figli, tra cui Julia, con sindrome di Down, è stata nominata dal Primo ministro, Edouard Philippe, Segretaria di Stato con delega alle persone disabili.
Con la nomina di Cluzel, il neo-eletto presidente della Repubblica Emmanuel Macron conferma la sua volontà di voler fare “della disabilità una priorità assoluta delle sue politiche sociali” e di imporre nel suo governo figure della società civile. Cluzel vanta un forte esperienza nel mondo associativo, iniziata con la malattia che ha colpito sua figlia nel 1995.
Da allora, ha dedicato tutta la sua carriera nel non profit all’inserimento scolastico dei bambini e ragazzi disabili. Fondatrice di varie reti associative, nel 2011 viene eletta presidente della Federazione nazionale delle associazioni al servizio degli alunni disabili (Fnaseph), per poi coordinare nel 2012 gli Stati generali sull’integrazione scolastica e professionale dei giovani disabili. Il suo impegno instancabile e la sua capacità di comunicazione le consentono di portare avanti le sua battaglie sui principali media francesi ed essere selezionata nel 2007 tra le “100 personalità che cambiano la Francia”.
Forte della Legione d’onore che le ha conferito Hollande nel 2016 e della sua posizione alla Fnaseph, Sophie Cluzel si è fatta portavoce delle istanze dei disabili durante l’ultima campagna elettorale. Pochi giorni prima della vittoria di Macron al secondo turno, Cluzel aveva chiesto al futuro presidente della Repubblica di concentrare i suoi sforzi sulla “formazione, l’accompagnamento degli insegnanti nelle scuole affinché la scolarizzazione degli studenti disabili diventi una realtà. La soluzione non si trova al di fuori della scuola, ma al suo interno”.
Secondo le statistiche nazionali, oltre 20mila ragazzi e ragazze disabili non hanno accesso al sistema scolastico francese. Nel suo programma, Macron ha espresso la volontà di favorire attività di sensibilizzazone sistematiche nelle scuole sulla disabilità, l’accesso dei giovani disabili nelle strutture scolastiche ed affiancare ad ogni alunno un accompagnatore specializzato.
Oggi si calcola che su 100 francesi, 20 sono colpiti da una forma di disabilità. Circa 500mila risultano disoccupati, il 50% in più rispetto a cinque anni fa.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.