Parlando di investimenti etici è fondamentale fare una distinzione tra due macro categorie di prodotti finanziari. La prima comprende quelli che vengono definiti conti o fondi etici, ma che in sostanza si limitano a devolvere una percentuale delle commissioni di gestione a favore di alcune organizzazioni non profit, generalmente molto conosciute e di grandi dimensioni, le quali non di rado si rivelano un ottimo veicolo pubblicitario per la banca. In questi casi non siamo a mio avviso in presenza di veri investimenti etici ed io consiglio, se si decide di sostenere l’attività di un ente di solidarietà, di effettuare direttamente una donazione nei loro confronti senza ricorrere a intermediari. Diverso invece è il caso di quei fondi di investimento la cui eticità consiste nel fatto che prima di effettuare i loro impieghi in obbligazioni o azioni di aziende, si affidano ad apposite agenzia di certificazione etica che ne valutano il grado di responsabilità sociale.
Questo tipo di fondi danno una garanzia di trasparenza circa la destinazione dei propri risparmi e hanno davvero titolo, secondo me, per denominarsi etici.
Non di rado poi garantiscono anche i rendimenti migliori.
direttore generale
Banca Popolare Etica
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