Ho pagato il canone Rai da solo una settimana. Un canone-balzello che ogni anno aumenta, quest’anno è di 109 euro che arriveranno a 113,29 euro per chi lo pagherà entro febbraio, ovvero per chi conterrà il ritardo del pagamento entro i 30 giorni (sanzione amministrativa di 4,29 euro).
Ebbene, appena pagato il canone ecco la notizia: “Il consiglio di amministrazione della Tv pubblica ha accolto la proposta della Direzione generale di chiudere gli uffici Rai di Beirut, Buenos Aires, Il Cairo, Nairobi e Nuova Delhi. Ben cinque delle attuali 15 sedi di corrispondenza estera, fra cui quella costituita da pochi anni in Kenya dopo una forte pressione della società civile, delle associazioni del terzo settore e del mondo missionario” (qui la notizia completa).
Val la pena di dire nome e cognome di questi saggi che amministrano circa 1,5 mld di euro dei nostri soldi: Mauro Masi, direttore generale, e i 9 membri del CdA: Giovanna Bianchi Clerici,Rodolfo De Laurentis, Nino Rizzo Nervo,Guglielmo Rositani,Giorgio Van Straten ed Anonio Verro I due di competenza del Ministero dell’Economia sono: Angelo Maria Petroni e Paolo Garimberti, Presidente.
A loro è da imputare un peccato di certa non lungimiranza nello spegnere le antenne sul mondo arabo, africano e indiano. E un uso improprio dei soldi dei contribuenti. Qualcuno potrà mai spiegare perché la tv pubblica chiude le sedi esteri e si avventura in ingaggi ben più onerosi per l’azienda come quelli previsti, per fare solo un esempio, per Ballando con le stelle. Secondo quanto pubblicato oggi da un settimanale, infatti, il compenso di Ron Moss (alias Ridge) per le dieci puntate si aggirerebbe intorno ai 900mila euro, a Raz Degan andrebbero 570mila euro, a Barbara De Rossi 240mila! Insomma, il budget delle 5 sedi Rai che si vogliono tagliare.
In base al bilancio RAI del 2007 i ricavi da pubblicità hanno portato nelle casse della televisione pubblica circa 1,136 miliardi di Euro, mentre il canone TV ha assicurato entrate per circa 1,588 miliardi di Euro. Per il 2009 il canone RAI dovrebbe garantire circa 1,5 miliardi di Euro, pari alla metà dei ricavi di Viale Mazzini. A questo punto viste le demenziali scelte nell’uso delle risorse pubbliche e un palinsesto sempre più trash e affidato in larga parte a mandarinati esterni, io il canone non lo pagherò più.
Intanto invito tutti a firmare la petizione che Vita ha lanciato ieri pomeriggio (firma qui) e che ha già raggiunto il primo traguardo di 1.000 firmatari in meno di 24 ore, tanto per dire ai signori della Rai come la pensiamo.
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