Welfare

Ma la vita non è mai recuperabile

I nostri figli sono stati fortunati ad aver incontrato la Lega del Filo d’oro che fonda tutto il suo impegno sul dare valore e dignità alla vita umana, anche nelle condizioni più disperate

di Redazione

A proposito di eutanasia A proposito delle dichiarazioni del ministro Giovanardi, non si tratta di esprimere pareri, di porsi a favore o contro in una polemica che riguarda una questione che, secondo me, non dovrebbe nemmeno porsi perché investe esclusivamente la propria coscienza. E la propria coscienza può, al limite, decidere della propria vita, non di quella di altri, specie se ?altri? è il proprio figlio. Si parla di dolore e di corpi menomati, di valutazioni mediche. Se ne parla in termini oggettivi quando il dolore fa parte del mondo della percezione che è soggettivo. Ognuno può conoscere solo il proprio dolore. Ed i corpi menomati cosa sono se non dei contenitori mal riusciti o rovinati? E come si può dare o togliere valore ad una vita solo in base alla funzionalità ed efficienza del suo contenitore? Ecco, noi siamo tra quelli che pensano che la vita sia qualcosa di più e di diverso che un corpo menomato e sofferente. Ed il mondo ricco di sentimenti, di voglia di vivere, di affermazione di sé che i nostri figli esprimono, nonostante tutto, e che noi scopriamo, giorno dopo giorno, vivendogli accanto, non è vita meno degna di essere vissuta. Nei racconti che ci scambiamo, tra genitori, è ricorrente l?esperienza dell?incontro con qualche ?medico pietoso? che ha consigliato l?abbandono di ogni tentativo di cura dei nostri bambini per permettere una loro dipartita precoce perché affetti da varie e gravi minorazioni anche sensoriali e quindi destinati a una ?vita da vegetale?. Quasi che sia logico sradicare un fiore solo perché ha una ?vita da vegetale?. Cosa vuol dire, è sempre vita! Ma il buffo è che quasi mai le previsioni catastrofiche di questi ?medici pietosi? nel tempo corrispondono alla realtà. Spesso neonati sui quali nessuno avrebbe scommesso nulla diventano bambini, giovani, adulti con una loro individualità, capacità, sensibilità. Il vero problema è che sono vite che hanno bisogno dell?aiuto degli altri, sono vite impegnative. I nostri figli sono stati fortunati ad aver incontrato la Lega del Filo d?oro che fonda tutto il suo impegno sul dare valore e dignità alla vita umana, anche nelle condizioni più disperate. Al Centro di riabilitazione di Osimo arrivano famiglie da tutte le regioni d?Italia. Spesso sono state derise dai servizi del proprio territorio solo perché sperano in un futuro migliore per i propri figli giudicati ?irrecuperabili?. I progressi, piccoli o grandi, ci sono sempre perché il solo fatto di crederci li rende possibili. Ci sono genitori, alla Lega del Filo d?oro, che hanno offerto la loro collaborazione per spronare altri genitori meno fiduciosi a credere nella possibilità di un recupero e di un miglioramento. Tutto questo è umanità, solidarietà, speranza, coraggio. È segno di grande civiltà ed è vita vera e piena. Di Rosa Francioli, presidente Comitato famigliari Lega del Filo d?oro


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA