Amuchina: esaurita. Vicks Difesa: esaurito. Mascherine: esaurite. E così farmaci antivirali come il Tamiflu e il Relenza. E ancora complessi multivitaminici, vitamina C, echinacea, papaia e propoli, tutto esaurito. La corsa al farmaco, scatenata dalla spettro dell’esaurimento scorte, ha ormai creato una situazione incontrollata alla “Virus Letale”. In Italia è ufficialmente psicosi da influenza A. Non sono valsi a nulla, a quanto pare, appelli e comunicati di governi ed esperti volti a ridimensionare l’allarme. Al grido di «fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio», le farmacie sono state prese d’assalto.
«Bisogna cominciare a dire che è un’influenza come le altre e va affrontata come tale», ripete da mesi Giancarlo Esperti, direttore generale Federfarma, «La corsa all’igienizzante è comprensibile», spiega, «perché si parla della salute di ognuno, ma ingiustificata e sbagliata. L’igiene personale è la precauzione migliore». Per quanto riguarda le paure degli italiani, Esperti non lascia spazio a dubbi: «Bisogna assicurare i cittadini prima di tutto che lo Stato, a cui abbiamo dato disponibilità per la distribuzione del vaccino nelle nostre farmacie, sta mettendo in campo tutti gli strumenti per combattere il virus. A chi invece si affanna per le scorte diciamo che non ci sarà carenza di prodotto. Le nostre 30 cooperative di distribuzione che riforniscono oltre 7mila farmacie fanno da cuscinetto sul territorio e sono già in preallarme per il periodo di picco del virus». (L.M.A.)
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