Non profit
Ma il Terzo settore non è soggetto di sviluppo?
Finanziaria 2007/ Sono preoccupate Vilma Mazzocco e Maria Guidotti, portavoci del Forum del terzo settore, lorganizzazione di rappresentanza del non profit
Sono preoccupate Vilma Mazzocco e Maria Guidotti, portavoci del Forum del terzo settore, l?organizzazione di rappresentanza del non profit. «L?auspicio», spiega Vilma Mazzocco, «è che nel corso dell?iter legislativo venga attivato un proficuo dialogo e si giunga a variazioni, anche sostanziali della Finanziaria». Tutto da buttare, quindi? «No, la strada intrapresa nella difesa dei ceti più deboli pare essere quella giusta, ma per quanto riguarda il terzo settore non possiamo non evidenziare che esso non è stato affatto considerato quale soggetto di sviluppo del Paese ma è stato anzi penalizzato in maniera diretta con l?abolizione del 5 per mille, provvedimento che avrebbe dovuto essere rivisto e regolamentato ma non abolito senza attendere l?esito della sperimentazione e senza neppure interpellare le parti coinvolte. Mi chiedo a che servono le riunioni se poi queste sono le sorprese».
Altri punti deboli? Due esempi fra gli altri: «Alcuni fondi per interventi sociali – in particolare quello per la non autosufficienza – per cui sono state allocate cifre poco più che simboliche e la cooperazione internazionale, che ancora una volta vede disattese sia le nostre aspettative che gli impegni internazionali del governo».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.