Famiglia

Ma è solo la costituzione…

Nat Hentoff editorialista di Village Voice, NEA Newspapers Syndicate, Legal Times, and Editor&Publisher, ospite di Alternet, riflette sulla nuova legge anti-terrorismo varata dal Congresso Americano

di Redazione

“Proprio quando l’esigenza di azione contro il flagello è manifesta, il bisogno di vigilanza contro l’eccesso è grande. Altrimenti la prima vittima sarebbero le preziose libertà dei nostri cittadini.” Giudice Thurgood Marshall
Due notti dopo l’attacco dell?11 settembre il Senato, rapidissimamente, con un voto ad alzata di mano dopo trenta minuti di dibattito, ha fissato un emendamento che rende molto più facile per il governo intercettare i computer dei sospetti di terrorismo, senza dovere passare attraverso le varie corti per ottenere i mandati di perquisizione. La legge bipartisan è stata introdotta dal senatore Orrin Hatch, repubblicano dello Utah e da Dianne Feinstein, esponente democratico della California. La voce ?terrorismo? non è però stata definita da nessuna parte. Quello è stato l’inizio dell?era giustizialista. Ora il ministro John Ashcroft ha ottenuto, a modo suo, una legge fantasiosamente detta “anti-terrorismo”, ma che ha contraddetto le sincere asserzioni di presidente e ministro della difesa che “le misure di sicurezza necessarie non violeranno le nostre libertà fondamentali perché la nostra libertà è ciò per cui stiamo combattendo”. La legge è passata in senato il 25 ottobre, con 98 voti a favore e uno solo contrario, quello di Russ Feingold, democratico del Wisconsin. Alla Camera, la legge ha trionfato per 356 a 66… La nuova legge permetterà agli agenti del governo di mettere sotto sopra le case dei sospetti, senza rendere immediatamente noto l?obiettivo della ricerca. Ai tempi di J. Edgar Hoover (ex direttore dell?Fbi negli anni venti, ndr), questo era noto come ?il segreto lavoro sporco?. L?Fbi allora non si preoccupava mai di ottenere una mandato di perquisizione per tali procedure. Oggi, un mandato sarebbe richiesto, ma pochi giudici direbbero di no ad un agente del governo in questo periodo di paure diffuse. ?Le indagini segrete? di Ashcroft possono estendersi ora a tutti i procedimenti d?indagine e includono la presa di fotografie, la visione dei contenuti del vostro computer e la perlustrazione di tutti gli altri beni di proprietà. Ciò è parte integrante della legge, non soggetta a nessuna revisione del Congresso. Ashcroft ha anche chiesto la libertà nelle intercettazioni telefoniche, per cui l?autorizzazione a mettere sotto sorveglianza il telefono del sospetto include ora tutti i tipi di telefoni da lui usati in ogni luogo, compresi quelli pubblici. E se un sospetto utilizza il telefono dei parenti o il vostro, il proprietario dell?apparecchio entra a piè pari nella base dati degli 007. E la stessa cosa accadrà a chiunque userà lo stesso telefono pubblico… Ashcroft ha però trascurato di dirci che l?autorizzazione di tutte le intercettazioni telefoniche già si era trasformato in una legge sotto il governo di Clinton, nel 1998. All?epoca, soltanto il membro del Congresso Bob Barr, republicano della Georgia, aveva preso posizione contro tale provvedimento, mentre tutti i media avevano dato un?attenzione minima a questo attacco sfacciato al Quarto Emendamento della Costituzione Usa. Ma Ashcroft ha richiesto e ottenuto un?estensione radicale per l?autorizzazione di tutte le intercettazioni telefoniche: carta bianca per l?intercettazione di tutti i telefoni. Finora, un?autorizzazione per intercettazioni, era valida solo nella giurisdizione in cui veniva richiesta. Da adesso in poi il governo non dovrà sprecare più tempo presso le corti locali, per chiedere i permessi. Inoltre, l?allargamento delle intercettazioni ai computer e, quindi, ad Internet, si fa burla della ?Dichiarazione d’indipendenza del Cyberspazio? del 1996, del difensore di Internet John Perry Barlow. ?Governi dei Paesi industrializzati, nell?interesse futuro, vi chiedo di lasciarci soli?Non avete sovranità dove noi gettiamo lo sguardo?né possedete metodi di controllo che abbiamo motivo di temere. Il Cyberspazio non si trova all’interno dei vostri confini?. Ma l?invasione del governo nel Cyberspazio compie la profezia del magistrato Louis Brandeis che aveva avvertito, nell?esprimere il proprio disaccordo nel primo caso di intercettazione davanti alla Corte suprema, Olmstead contro gli Stati Uniti (del 1928), ?un giorno il governo svilupperà metodi con cui, senza toccare le carte dai cassetti dei privati, esporrà davanti ad una giuria le più grandi intimità di una famiglia e ciò sarà lecito??. Il che è puntualmente accaduto. Il governo ora ha accesso ai libretti bancari dei cittadini, può controllare gli acquisti fatti con la carta di credito, vedere cosa è stato cercato in Internet e fare molto di più, per sorvegliare coloro che sono sospettati di terrorismo. Inoltre, come Brandan Koerner ha precisato sulla radio Village Voice, un membro del consiglio di amministrazione della New America Foundation, la legge che il Congresso ha approvato così frettolosamente nella notte del 13 settembre ed ora in vigore, ?abbassa gli standard giuridici necessari all?Fbi per far funzionare il suo scellerato sistema di sorveglianza Carnivore?. ?Senza dimostrare, come richiesto dal Quarto Emendamento della Costituzione, la causa probabile che un crimine sia stato commesso o si stia per commettere, il governo invaderà ciò che resta della vostra segretezza personale?. Il nome spaventoso Carnivore ha messo in agitazione un po? di gente e allora è stato ribattezzato Dcs1000. Carnivore, fa notare Koerner, è ?un computer che gli agenti federali connettono ad un Internet Service Provider. Una volta attivato, esplora il traffico delle e-mail con oggetti ?sospetti? il che, nel clima corrente, potrebbe anche essere qualcosa di innocente come la parola ?Allah? nell’intestazione?? o, forse, ?salva il quarto emendamento dai tiranni!?. Ma Carnivore registra anche altre comunicazioni elettroniche? C?è però stata resistenza all?attacco alla Carta dei Diritti. Nel Congresso, alleanze precedentemente improbabili fra Maxine Waters e Bob Barr, Barney Frank e Dick Armey, hanno aiutato a contenere la furia di Ashcroft nel promulgare le sue armi anti-terrorismo in una settimana, come aveva preteso inizialmente. In senato, Patrick Leahy, presidente del comitato giudiziario, ha anche provato a fare qualche riflessione, ma il leader di maggioranza Tom Daschle ha indebolito l?autorità di Leahy. Che alla fine ha ceduto, dichiarando che la legge firmata da Bush il 26 ottobre è ?una buona legge che tutela le nostre libertà?? Il Comitato giudiziario della Camera ha poi promulgato all?unanimità (36 voti a 0) una legge bipartisan che ha rimandato alla Carta dei Diritti parte delle proposte di Ashcroft. Ma, tardi nella notte, quella legge è stata affondata a porte chiuse dal portavoce della Camera, Dennis Hastert, e da altri deputati repubblicani, insieme agli emissari della Casa Bianca. Di conseguenza, il 12 ottobre, la Camera, con 337 voti a favore e 39 contrari, ha approvato una dura legge di 175 pagine che la maggior parte dei membri non ha neanche avuto il tempo di leggere. David Dreier, presidente della commissione sulle leggi, spesso colto in fallo dalla televisione, ha sussurrato con indifferenza davanti alle telecamere che era la prima volta che una legge era stata promulgata senza che i membri della Camera ne leggessero il testo? Il democratico David Obey del Wisconsin ha descritto esattamente la manovra come ?una situazione spiacevole, da retrobottega?, aggiungendo sarcasticamente: ?perché dovremmo preoccuparci? Alla fin fine è solo la costituzione?? Fra quelli che hanno votato contro la legge finale: Barney Frank, John Conyers, David Bonior, Barbara Lee, Cynthia McKinney, John Dingell, Jesse Jackson Jr., Jerrold Nadler, Melvin Watt e Maxine Waters. Incomprensibilmente Bob Barr ha votato a favore della legge. Ma il presidente del Comitato giudiziario della Camera, James Sensenbrenner, ha detto sulla radio pubblica nazionale, rassicurando noi tutti, che questa legge approvata in frettissima non ha diminuito la libertà ?dei cittadini non colpevoli…?. Precisando, naturalmente, che la presunzione d?innocenza continua ad esistere, nell?ordinamento Usa. Sempre a notte inoltrata, l?11 ottobre, il Senato, in una sessione a porte chiuse cui hanno partecipato soltanto i leader del Senato e i membri dell?amministrazione, hanno promulgato una legge anti-terrorismo, simile ma che espande ulteriormente i poteri dello Stato, che il Senato ha poi approvato per 96 voti favorevoli contro uno contrario. Soltanto Russ Feingold, un democratico del Wisconsin, ha avuto il vero coraggio patriottico di votare contro questo attacco alla Carta dei diritti, che presidente e ministro degli esteri hanno dichiarato stiamo combattendo per difendere… E Feingold aveva detto, proprio mentre il Senato stava promulgando la legge, ?è cruciale che le libertà civili in questo Paese siano conservate. Altrimenti temo che il terrore vincerà questa battaglia, senza dover sparare nemmeno un colpo?. Essenzialmente, lo spirito della nuova legge, come il giornale del Wall Street ha fatto notare, ?rende più facile per gli agenti del governo rintracciare le e-mail inviate ed i siti web visitati dalle persone sotto inchiesta; raccogliere le chiamate dei telefoni che tali persone potrebbero utilizzare; condividere le informazioni fra Fbi e Cia?. Finora, alla CIA non era mai stato permesso spiare legalmente gli Americani. Inoltre, i gran jury popolari sino a ieri segreti, ora saranno divisi fra applicazione della legge e la Cia. Inoltre la nuova legge sovverte il Quarto Emendamento, permettendo che le indagini anti-terrorismo ottengano un?autorizzazione non in base ?alla probabile causa?, come richiesto per le prove criminali nazionali, ma sulla base molto più allentata che le informazioni siano ?attinenti ad una ricerca criminale in atto? e non solo per il terrorismo? La nuova legge ha ?una clausola di abrogazione?, che ne richiede la revisione fra quattro anni, per determinare se queste rigorose misure saranno ancora necessarie. Ma prima che fosse effettuata questa incursione del Senato, atta a ridurre le nostre libertà, Gorge Bush aveva assicurato tutti noi che la guerra al terrorismo, in tutto il mondo, sarà di durata indeterminata… Ma un Congresso che, in modo così schiacciante, ha promulgato questa legge anti-terrorismo, è assai improbabile che la cancellerà in quattro anni. Ed anche se lo facesse, le prove raccolte nei primi quattro anni potrebbero essere usate anche nei processi che si dovessero iniziare dopo…

traduzione di Lisa Lovagnini

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Articolo originale: It’s Only the Constitution


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