Famiglia

Ma chi è il disabile? Vedi alla voce attività

Cambia il significato di alcune espressioni legate alle situazioni di disagio. Così anche il disoccupato può essere considerato un disabile. Ecco il nuovo dizionario

di Redazione

I tempi cambiano e si evolvono, e con essi la cultura e il linguaggio. E proprio le parole, non solo strumento di comunicazione, racchiudono in sé significati che variano con l?evoluzione e la differenziazione del pensiero. Un concetto anche più valido se riferito a parole come ?menomazione?, ?disabilità? ed ?handicap?, le cui definizioni ufficiali redatte dall?Organizzazione mondiale della sanità risalivano al 1980. Un po? datate, quindi. Le nuove definizioni della ?Classificazione internazionale delle menomazioni, disabilità ed handicap? (Icidh), redatte in questi giorni dall?Oms, sono state presentate al convegno dedicato a ?Lo sviluppo tecnologico al servizio dei disabili?. Le nuove definizioni, denominate ?Icidh-2?, possono essere scaricate in versione provvisoria dal sito dell?Oms (www.who.ch/programmes/mnh/mnh/ems/icidh/icidh.htm, in formato Adobe Acrobat), e rappresentano un?evoluzione culturale dei concetti legati alle malformazioni. Basti pensare a ?disabilità?, ora definita in termini di ?attività?, cioè le funzioni che possono essere eseguite da una persona; oppure ?handicap?, definito in termini di ?partecipazione?, la capacità di una persona a essere coinvolta in attività sociali. Quindi, in soldoni, non più definizioni speciali per persone ?speciali?, bensì diversi gradi di attività e partecipazione che variano a seconda dei soggetti. «Questi nuovi concetti di salute definiti in relazione ai fattori sociali ampliano il senso del concetto di disabilità», spiega Alfredo Scarfone, direttore generale di Hewlett Packard Italia e promotore della Cooperativa Solidarietà. «In questo senso ?disabile? può anche essere definito un disoccupato, perché non ha la possibilità di svolgere il suo ruolo nella società. L?importanza delle nuove definizioni risiede nella possibilità di vedere i soggetti portatori di handicap come persone che, per diversi motivi, hanno degli impedimenti a rientrare nella dinamica sociale». Impedimenti che possono essere sempre più circoscritti, tramite l?utilizzo di nuovi ausilii tecnologici.


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