Famiglia
Ma che caro il giovanotto in grigioverde
Le telefonate, i trasporti, le sere in libera uscita: ecco quanto costa alla famiglia il figlio sotto le armi
«Quanto costa la naja alle famiglia? Non lo abbiamo mai calcolato». Claudio Di Blasi, presidente dell?Associazione Obiettori non-violenti comunque non si perde d?animo e accetta di stimare per ?Vita? la spesa viva per un figlio ?militar soldato?. «La paga giornaliera, di quasi 6.000 lire, se ne va in fretta: basta che un ragazzo sia fumatore. Avanza giusto qualche lira per il caffè», osserva. Se invece il soldatino è salutista e scansa le costose sigarette, ha i soldi per un cappuccino, la brioche e un quotidiano.
«Piuttosto, i quattrini corrono quando viene il momento della libera uscita», ricorda Di Blasi. Stanchi di ?avanti marsc?, i ragazzi in grigioverde dimenticano la noia e la naja con una pizza o in birreria, facendo due salti a ballare o andando al cinema. Altri, purtroppo, come rivela un recente rapporto, corrono a comprarsi qualcosa per sballare in fretta. «Ma restando nella norma», prosegue, «bisogna ricordare le telefonate a casa o alla ragazza». Telefonino o cabina telefonica, gli scatti corrono lo stesso. «Una voce importante è poi il costo dei trasporti», segnala Di Blasi, «appena possono i ragazzi fuggono a casa e, anche con gli sconti, in un mese il conto lievita». Per il presidente degli Obiettori non-violenti ci vogliono non meno di 500.000 lire al mese. Costo che sopporta, osserva, anche chi fa il servizio civile lontano dal luogo dove vive. A proposito, ma non si doveva servire la Patria a due passi da casa? Entro 100 km, come stabiliva la Finanziaria del ?97. Ma i Comandi militari se ne stanno di fatto infischiando, tanto che si moltiplicano i ricorsi al Tar. Non tutti però percorrono la via della giustizia amministrativa: «Un ricorso non costa meno di un milione e mezzo», spiega Di Blasi, «e poi non c?è sufficiente informazione: così molti giovani partono». L?ultima Finanziaria, poi, prometteva ?agevolazioni di carattere non-economico? a quanti vengono spediti oltre la distanza di legge per ?direttive strategiche e per effetto delle limitate possibilità logistiche di accasermamento?.
Peccato che Andreatta si sia dimenticato di emanare finora il decreto attuativo.
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