Formazione

Ma che brava la tv quando va a scuola

“Mosaico” e “La scuola in diretta” sono i programmi educativi di Raisat 3, in collaborazione con il ministero. Una finestra aperta e attiva sul mondo dell’educazione

di Redazione

La scuola incontra la televisione – o il contrario -, e le due istituzioni si trovano reciprocamente simpatiche. È quanto accade quotidianamente su Raisat 3, il canale satellitare della Rai, con due programmi-progetto della Direzione Educational: ?La scuola in diretta? (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17) e ?Mosaico? (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18). Il primo programma, partito verso l?inizio di marzo, mantiene fede al proprio nome proponendo una diretta di due ore con la partecipazione attiva, anche in sede di ideazione e realizzazione, degli studenti, dei docenti e delle famiglie dei ragazzi delle scuole medie superiori; e con l?imprescindibile contributo organizzativo del ministero della Pubblica istruzione. Grazie ai contributi delle realtà interessate, ?La scuola in diretta? propone ogni settimana un tema d?attualità che viene discusso dalle classi presenti negli studi virtualmente congiunti di Milano e Napoli.
E la virtualità, a braccetto con la componente multimediale, sono alla base del secondo progetto di Rai Educational, da settembre visibile anche in chiaro. ?Mosaico? è un contenitore da tre ore giornaliere che si propone come spazio aperto a tutti quei prodotti che fuoriescono dalle scuole, ma anche dai canoni usuali dell?educazione italiana: le produzioni degli studenti delle scuole materne, elementari, medie e superiori, sotto forma di unità audiovisive (rintracciabili al sito www.educational.rai.it/). E come sostiene Federico Ottolenghi, consigliere per la Politche giovanili del ministero: «Questo progetto permette agli studenti di sperimentare un linguaggio, quello televisivo, che normalmente non si trova nel percorso scolastico, ma che è diventato parte fondamentale del processo educativo».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.