Mondo

M.O., vietato ad Amnesty l’ingresso a Gaza

La denuncia dell'organizzazione umanitaria: "Israele ci ha chiesto di firmare una dichiarazione di rinuncia"

di Stefano Arduini

Amnesty International ha condannato oggi la decisione delle autorità israeliane di richiedere agli stranieri che entrano a Gaza di firmare una dichiarazione che assolve Israele da ogni responsabilità nel caso in cui verranno feriti o uccisi.

Una delegazione di Amnesty International si è vista oggi negare l?ingresso a Gaza. Ai delegati è stato chiesto di firmare la ?dichiarazione di rinuncia?, cosa che hanno rifiutato di fare.

La dichiarazione da sottoscrivere afferma, tra l?altro, che il firmatario ?accetta che il governo dello stato di Israele e i suoi organismi non possono essere ritenuti responsabili per la morte, il ferimento e/o danni/perdite di proprietà che potrebbero verificarsi in conseguenza di attività militari?.

Amnesty International si oppone categoricamente a ogni tentativo di costringere le persone a firmare una dichiarazione di rinuncia ai propri diritti. Farlo, in ogni caso, non esonererebbe in alcun modo l?esercito israeliano dalle proprie responsabilità né esenterebbe le autorità israeliane dal proprio dovere di assicurare il rispetto dei diritti umani, da parte delle proprie forze armate, in ogni circostanza.

L?organizzazione per i diritti umani teme che un obiettivo di queste nuove e drastiche restrizioni sia di impedire la presenza di osservatori esterni per verificare il comportamento dell?esercito israeliano. Amnesty International ha inoltre paura che queste restrizioni potranno causare ulteriori uccisioni a Gaza e chiede all?esercito israeliano di porre immediatamente termine all?uso eccessivo e illegale della forza.

Amnesty International chiede da tempo la presenza di osservatori internazionali sui diritti umani in Israele e nei Territori Occupati, per assicurare il rispetto degli standard internazionali in materia di diritti umani.

La delegazione di Amnesty International ha rilasciato questa dichiarazione: ?Condanniamo ogni uccisione illegale di civili, compresi i bambini, in Israele e nei Territori Occupati, a prescindere se sia compiuta dai soldati israeliani o dai gruppi armati palestinesi?.

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