Mondo

M.O. Via libero israeliano ai medicinali per frati a Betlemme

I soldati israeliani hanno acconsentito a fare arrivare nel convento un po' di medicine per i frati malati e qualche bottiglia d'acqua

di Redazione

Un piccolo spiraglio per i frati francescani asserragliati nella Basilica della Natività a Betlemme. Dopo 14 giorni vissuti praticamente senza cibo, né acqua, né luce, i soldati israeliani hanno acconsentito a fare arrivare nel convento un po’ di medicine per i frati malati e qualche bottiglia d’acqua. Lo ha riferito padre Ibrahim Faltas, custode della Natività, raggiunto telefonicamente. ”I soldati israeliani non sono stati al tutto insensibili – ha affermato -. Ci hanno fatto arrivare medicinali per il nostro padre guardiano che è malato di diabete e ci hanno fatto avere 24 bottiglie di acqua minerale”. Una piccola concessione che non cancella la drammaticità della situazione. ”I giorni passano senza che si muova nulla -osserva padre Ibrahim- e la situazione si sta facendo sempre piu’ tragica nella Basilica. Sulle trattative non ci sono novita’ ma sembra che non stiano portando a nulla di concreto”. Ed è salito anche il numero dei morti palestinesi all’interno della Nativita’. ”Sono già due i palestinesi uccisi – ha detto il padre custode -. I loro corpi si trovano ancora nel convento: non e’ ancora stata accordata una degna sepoltura”.

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