Cultura

M.O. Un altro Natale sott’assedio?

L'appello del Patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah

di Redazione

”Si ponga fine all’assedio e all’occupazione. Le difficolta’ del momento comunque non ci costringono ad annullare le nostre feste”. Il Patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah, nel suo messaggio di Natale, rivolge un forte appello alle autorita’ israeliane. ”I posti di blocco militari -dice il patriarca in un messaggio inviato a Fides- siano eliminati definitivamente da ogni citta’ e villaggio palestinese. Se dovessero restare, diciamo ai nostri fedeli: trasformateli in luoghi di preghiera, fate dei raduni di preghiera in modo che Dio ispiri sentimenti di giustizia e di pace a coloro che ordinano di erigerli”. Il patriarca risponde dunque a quanti si chiedono come sara’ il Natale di Gerusalemme. ”I nostri malanni non sono solo di quest’anno -afferma- da generazioni viviamo in una lotta cruenta. E tuttavia diciamo a tutti: la festa e’ fede e preghiera. Pertanto ancora quest’anno, nonostante tutte le difficolta’ che ci incombono, mediteremo questa verita’ della nostra fede, innalzeremo la nostra preghiera a Dio e le celebrazioni della festa saranno le consuete”. Quest’anno poi al presidente Arafat e’ stato messo il veto di partecipare alla messa di mezzanotte. ”Una misura inutile -sostiene Sabbah- se le autorita’ intraprendessero le vere strade della pace si esimerebbero dal prenderla”.


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