Mondo

M.O. ong denunciano, impossibile assistenza nei Territori

Denuncia per le restrizioni imposte agli interventi umanitari. Da Care international a Charitas, da Msf, alla Missione pontificia in Palestina sino ai Rabbini per i diritti civili.

di Paul Ricard

Una severa denuncia per le restrizioni imposte al loro lavoro nei Territori dall’esercito israeliano – che e’ impegnato nella vasta operazione ‘Strada Determinata’ – e’ stata sottoscritta da una ventina di organizzazioni umanitarie internazionali che hanno convocato per domani una conferenza stampa. Nel documento i firmatari avvertono di aver ormai raggiunto ”il punto in cui non e’ piu’ possibile svolgere in modo adeguato la nostra missione”. In particolare vengono denunciate le lunghe attese ai posti di blocco militari, nonche’ restrizioni arbitrarie negli spostamenti dei loro funzionari e anche un atteggiamento aggressivo da parte di militari a loro danno. ”Il governo israeliano ha l’obbligo – ribadiscono i firmatari del documento – di assicurare un libero accesso alle popolazioni bisognose”. Fra le organizzazioni che hanno sottoscritto il documento – secondo la agenzia di stampa palestinese Jmcc – vi sono Care international, Charitas-Gerusalemme, il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli, Medicins sans frontieres, la Missione pontificia in Palestina e i Rabbini per i diritti civili.

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