Welfare

M.O: Mary Robinson, urgente indagine su diritti umani

L'Alto commissario, cui Israele ha negato la possibilita' di recarsi sul posto per una missione, si pronuncia in un rapporto ufficiale

di Gabriella Meroni

E’ urgente condurre un’inchiesta completa e indipendente sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in Medio Oriente, dovranno inoltre essere stabilite le responsabilita’ di quanto e’ accaduto. Lo ha affermato oggi a Ginevra l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, signora Mary Robinson in un rapporto sulla situazione in Medio Oriente. Per l’Alto commissario, la proposta del Segretario generale dell’Onu di un cessate il fuoco controllato da una forza militare internazionale deve essere applicata ”senza rinvii”. Infatti, ”la situazione nei territori palestinesi occupati e’ grave”, afferma Robinson in un documento presentato alla Commissione dell’Onu sui diritti umani, riunita in sessione annuale a Ginevra. L’Alto commissario, cui Israele ha negato la possibilita’ di recarsi sul posto per una missione, si pronuncia nel rapporto per la fine delle operazioni militari israeliane e degli attacchi suicidi contro i civili israeliani. Il rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra, e’ ”vitale per garantire i diritti fondamentali delle popolazioni civili in tempo di guerra e di occupazione”, afferma il rapporto, redatto in base a informazioni raccolte presso le autorita’ locali, organizzazioni internazioanli e non governative. La Convenzione stabilisce tra l’altro il principio di dover distinguere tra civili e combattenti, tra obiettivi civili e militari e consacra il principio della proporzionalita’. ”Bisogna stabilire le responsabilita’ di tutte le parti per quanto e’ accaduto e passi devono essere compiuti per prevenire a violazioni dei diritti di entrambi i popoli, palestinese e israeliano”, afferma la signora Robinson. ”In questo contesto c’e’ un bisogno urgente per un’inchiesta completa sulle denunciate violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, un’inchiesta – precisa l’Alto commissario – indipendente dalle parti, ma condotta con la loro piena cooperazione”. Per Mary Robinson, l’impossibilita’ di indagare e di cercare i responsabili delle numerose denunce di violazioni ”rischia di minare l’integrita’ del sistema internazionale dei diritti umani”. L’Alto commissariato e’ pronto a facilitare il dialogo tra organizzazioni non governative delle due parti e tra rappresentanti della societa’ civile palestinese e israeliana, conclude Robinson, che rivolge un appello alla ripresa del negoziato.


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