Mondo

M.O. L’intifada compie due anni. 2500 i morti

Ma anche la macabra contabilità avviene in maniera separata

di Paul Ricard

Due anni di Intifada e la violenza non sembra cessare in Israele e nei Territori. Il numero delle vittime aumenta ogni giorno per entrambe le parti in conflitto. Secondo l’ultimo bilancio reso noto ieri da Mustafa Barghuti, esponente di primo piano della societa’ civile palestinese e direttore dei ‘Comitati di soccorso medico’, sono 1.897 i palestinesi uccisi (l’85% erano civili) negli ultimi due anni dagli israeliani, mentre altri 41.000 sono rimasti feriti. Il totale di morti e feriti rappresenta l’1,3% della popolazione di Cisgiordania e Gaza. Almeno 2.500 dei feriti, tra cui 500 bambini, saranno disabili per il resto della vita” Secondo la fonte israeliana, ”International Policy Institute for Counter-Terrorism”, al 29 agosto scorso erano 603 gli israeliani uccisi dall’inizio dell’Intifada, cui bisogna aggiungere altri otto israeliani uccisi fino a ieri in attentati. Dei 611 morti l’80% erano civili. Le donne e le ragazze rappresentano il 30% degli israeliani uccisi, mentre sono il 5% tra i palestinesi. I morti combattenti sia palestinesi che israeliani hanno per la maggior parte un eta’ tra i 20 e i 24 anni mentre i morti civili palestinesi si concentrano tra gli adolescenti e i giovani tra i 14 e 34 anni.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.