Mondo

M.O. Levi Montalcini, colpevoli da una parte e dall’altra

''I colpevoli sono da una parte e dall'altra''. E' il giudizio, sul precipitare della situazione in Medioriente, del premio Nobel Rita Levi Montalcini

di Redazione

”I colpevoli sono da una parte e dall’altra”. E’ il giudizio, sul precipitare della situazione in Medioriente, del premio Nobel Rita Levi Montalcini. ”Sono davvero angosciata al massimo la scienziata ebrea, premiata stamane al Quirinale dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la medaglia d’oro quale benemerita della scienza e della cultura- anche perché non si vede la soluzione. Da una parte e dall’altra non c’e’ la volontà di andarsi incontro e non so come finirà. E’ davvero una situazione molto angosciante, nell’impossibilità di vedere nella pace l’unica soluzione”. Per la Levi Montalcini, ”fare due Stati, conviventi l’uno con l’altro, è l’unica possibilità; ma non la vogliono realizzare. E, comunque, c’é sempre il rischio che uno dei due Stati prevalga sull’altro. Quando c’é l’odio, non c’é pace: c’é il terrorismo da un lato, il ricatto della forza dall’altro”. Teme che l’azione decisa dal governo israeliano possa portare a un rigurgito di antisemitismo, non solo in Medioriente ma anche in Europa e nel resto del mondo? ”Non lo so. E, francamente, non me ne curo -risponde il premio Nobel- sono sempre stata vittima dell’antisemitismo ma non me ne sono mai curata, né allora né adesso. Tanto più che è basato su assurde idee di false colpe. Per cui, l’antisemitismo non mi interessa e non mi fa paura”. C’é però il timore che possa anche essere alimentato ad arte. ”Facciano pure quello che credono. Io, per fortuna, sono alla fine del mio lungo percorso che -sottolinea Rita Levi Montalcini- non è stato certo facile”.


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