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M.O. Jenin vietata all’Onu. Gli Usa si “dispiacciono”

Annullata da Annan la Commissione d'indagine dopo il rifiuto israeliano di collaborare

di Redazione

L’amministrazione statunitense ha accolto con rammarico la decisione del segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, di sciogliere la commissione di accertamento che avrebbe dovuto indagare sui fatti di Jenin a causa della resistenza opposta dal governo israeliano. “Mi dispiace che non siano riusciti a trovare un accordo”, ha commentato ieri il portavoce del dipartimento di stato Richard Boucher, dopo che il n. 1 del Palazzo di Vetro aveva inviato una comunicazione scritta al Consiglio di sicurezza, spiegando le ragioni per cui entro 24 ore avrebbe impartito l’ordine di sciogliere le righe ai venti componenti della commissione in attesa al Ginevra di partire per Jenin. “Noi continuiamo a ritenere che il principio sia giusto, che sia meglio che i fatti vengano a galla. Non abbiamo nuove proposte”, ha dichiarato un alto funzionario del dipartimento di stato. La decisione di Annan ha messo in seria difficoltà il Consiglio di sicurezza, che deve decidere la prossima mossa. Nella notte, i delegati arabi hanno cercato di far approvare una mozione contenente un invito a Annan a far procedere la missione e l’intimazione a Israele di collaborare. I patrocinatori, Siria e Tunisia, hanno ritirato la mozione dopo che è risultato evidente che non avrebbe avuto l’appoggio necessario per l’approvazione. Dopo sette ore di discussione la seduta è stata aggiornata alla mattinata di oggi.


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