M.O. Istraeliani, a Jenin 250 palestinesi uccisi

Un alto responsabile israeliano ha affermato oggi di ritenere che siano ”circa 250 i palestinesi uccisi” dall’esercito di Israele durante gli accaniti combattimenti di questi giorni nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. ”Noi valutiamo le perdite palestinesi in circa 250 morti”, ha dichiarato alla France presse questo responsabile che ha chiesto di restare anonimo. Questi ha sottolineato che i palestinesi sono morti durante gli scontri e ha respinto categoricamente la richiesta palestinese di una commissione d’inchiesta internazionale sui ”massacri” che sarebbero stati commessi dall’esercito israeliano. ”E’ stata una battaglia campale. Anche gli israeliani – ha aggiunto – hanno subito perdite gravi”. Migliaia di palestinesi originari del campo profughi di Jenin (Cisgiordania) ”mancano all’appello e si teme per le loro vite”. Lo ha dichiarato alla televisione satellitare dell’Abu Dhabi Ahmed Abdel Rahman, segretario del governo palestinese. ”Il crimine compiuto dagli israeliani e’ maggiore di quanto si pensasse in un primo momento” ha aggiunto. ”Il massacro a Jenin potrebbe essere – secondo Abdel Rahman – ancora peggiore di quelli di Deir Yassin e di Shabra e Shatila”. A Deir Yassin (Gerusalemme) circa 250 palesin inclusi donne e bambini furono uccisi nel 1948 da unita’ clandestine ebraiche di estrema destra. I massacri ancora piu’ gravi di Sabra e Shatila (Beirut),furono compiuti da falangisti libanesi nel 1982 mentre l’esercito israeliano presidiava in forze la capitale libanese. ”Riteniamo che i morti siano centinaia, ma non conosciamo il numero esatto” ha detto alla televisione satellitare dell’Abu Dhabi il parlamentare arabo-israeliano Ahmed Tibi. ”Israele progetta di sepllirli nella valle del Giordano, in un cimitero destinato alla sepoltura di combattenti Hezbollah. Stiamo cercando di impedire che ciò avvenga”.