Welfare

M.O. Inviato Onu, a Jenin l’orrore

Un ''orrore che va oltre ogni comprensione'', secondo l'inviato speciale dell'Onu per il Medio Oriente Terje Roed-Larsen in visita sul luogo

di Redazione

Le scene di distruzione e morte che si presentano a chi s’inoltra nel campo profughi palestinese di Jenin sono di un ”orrore che va oltre ogni comprensione”, secondo l’inviato speciale dell’Onu per il Medio Oriente Terje Roed-Larsen in visita sul luogo. Quattro centri palestinesi per i diritti umani hanno ribadito oggi la tesi di un”massacro” di centinaia di persone nell’attacco compiuto nei giorni scorsi dall’esercito israeliano al campo profughi di Jenin (Cisgiordania). ”Abbiamo calcolato che almeno 8.000 profughi si sono allontanati o sono stati costretti a lasciare il loro campo durante l’assedio israeliano. Tra questi, centinaia sono dispersi e potenzialmente potrebbero essere rimasti uccisi”, ha affermato stamane una portavoce dei centri per i diritti umani durante una conferenza stampa a Gerusalemme. ”Ci vorranno settimane, se non mesi, per avere un quadro preciso del numero dei dispersi. Al momento, sappiamo solo che i morti potrebbero essere centinaia”, ha aggiunto la portavoce. I centri per i diritti umani hanno sollecitato l’intervento della comunità internazionale per fare piena luce sui fatti di Jenin e denunciato la ”sistematica violazione” dei diritti della popolazione civile palestinese da parte dell’esercito israeliano. I comandi militari israeliani, che per circa 15 giorni hanno impedito alla stampa locale e internazionale di avvicinarsi al campo profughi, hanno negato la tesi del ”massacro” e parlato di alcune decine di vittime, in buona parte palestinesi armati impegnati per giorni nei combattimenti contro le truppe israeliane.


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