M.O. Inviati UE lasciano Israele senza incontrare né Arafat né Sharon

I due inviati europei – il ministro degli esteri spagnolo, Josep Piqué, e il capo della diplomazia Ue, Javier Solana – si apprestano a tornare a casa, senza aver convinto Israele al rispetto della risoluzione ONU che prevede l’immediato cessate il fuoco, e ssenza esser riusciti a incontrare il presidente palestinese, Yasser Arafat. “Stiamo andando all’eroporto perche’ devo tornare immediatamente in Spagna” ha riferito Piqué ai cronisti, dopo la ventiquattr’ore di colloqui in Israele, con il ministro degli Esteri e quello della Difesa. Pique’ aveva in precedenza criticato Israele per la decisione di non consentire il faccia-a-faccia con il leader palestinese, assediato da giorni nel suo quartier generale nella città cisgiordana di Ramallah. Ad escludere la possibilità dell’incontro era stato proprio il premier israeliano, Ariel Sharon, il quale ha deciso che Arafat deve rimanere Secondo fonti diplomatiche locali, Piqué e Solana non hanno voluto incontrare Sharon per il diviato israeliano di vedere Arafat, rendendo di fatto impossibile ”mantenere un certo equilibrio nella loro posizione”. I due inviati europei hanno parlato prima della loro partenza con i loro omologhi delle Nazioni Unite, Russia e gli Stati Uniti, con i quali hanno esaminato lo stato della crisi fra israeliani e palestinesi. In dichaiarazioni diffuse dalla agenzia Europa Press, Piqué ha detto di aver chiesto al ministro della difesa israeliano Benjamin Ben Eliezer, ”che si rispettino tutti gli impegni sulla sicurezza, che si lascino circolare liberamente le ambulanze e il servizio medico e sanitario, che si ripristinino i servizi di base e che in nessun caso si attacchino luoghi di culto o personale religioso”. Piqué e Solana si sonovisti anche con il ministro degli esteri israeliano Shimon Peres.