Cultura

M.O. I frati di Betlemme alla Comunità ebraica internazionale

L'appello di padre David Jagger attraverso Fides

di Redazione

La Custodia di Terrasanta ha deciso di appellarsi ”alle collettività ebraiche di tutto il mondo per chiedere al governo israeliano di restituire luce e acqua ai frati della Nativita’, che si trovano ormai allo stremo”. Il portavoce, padre David Jager, attraverso Fides, ha affermato che i francescani confidano ”nei nostri fratelli maggiori ebrei e nella grande simpatia che esiste fra ebrei e la famiglia francescana”. Jager ha poi ricordato che i francescani hanno salvato molti ebrei dalla Shoa e ha concluso:”Oggi chiediamo loro aiuto”. La Custodia, affidata ai francescani e incaricata dei Luoghi santi, fa sapere attraverso l’agenzia vaticana Fides di aver ”cercato di convincere le autorita’ israeliane” del fatto che i frati all’interno del complesso della Nativita’ si trovano ”allo stremo”, ma che ”è stato loro risposto di ‘non disturbare piu”’. ”Ma i frati – spiega padre Jaeger – non possono rassegnarsi alle conseguenze e per questo confidiamo nei nostri fratelli maggiori ebrei e nella grande simpatia che esiste fra ebrei e la famiglia francescana. Ricordiamo l’eroismo dei frati francescani che hanno salvato molti ebrei dalla Shoa, in tanti conventi, in particolare ad Assisi. Oggi chiediamo loro aiuto”. Nello spiegare le motivazioni del suo appello padre Jaeger ha riferito inoltre il dissenso di parte dell’opinione pubblica israeliana rispetto alla situazione creatasi nel complesso della Nativita’. ”Durante tutta la giornata di ieri, come nei giorni precedenti – ha detto – la Custodia ha fatto sforzi incessanti e insistenti presso tutte le autorità civili e militari in Israele. Ieri a mezzanotte ho cercato di raggiungere le massime autorità militari attraverso amici civili israeliani. Ho supplicato tutti, senza polemizzare con nessuno. Ho sottolineato che qusta e’ una questione umanitaria semplice e in loro potere. La risoluzione nel suo insieme dipende da entrambe le parti, ma dare l’acqua e la luce e’ in potere di Israle. Tutto assolutamente inutile. E’ una cosa allucinante davanti alla quale rimango assolutamente stupito. E non solo io, ma anche tutti i miei amici di Israele. Ho parlato con professori universitari, imprenditori…Dapprima tutti faticano a credere a questa durezza; poi loro stessi chiamano le autorita’, e anche loro non capiscono questo accanimento nel privare di luce e di acqua, fra tutti i presenti nella Nativita’, proprio i francescani”.


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