Cultura
M.O. Frati della Natività in cura da psicologo
Terapia antistress e cure per combattere le allergie, dice padre Giovanni Battistelli, il portavoce della custodia di Terra Santa a Gerusalemme
di Redazione
Terapia antistress e cure per combattere le allergie. A distanza di oltre un mese dalla fine dell’assedio alla Basilica della Nativita’ a Betlemme, le sofferenze per i frati francescani non sono ancora terminate. Non solo il ritorno dei tank davanti al convento ha riaperto una ferita nei religiosi che sono rimasti intrappolati nella Basilica per 39 giorni insieme ai palestinesi. Ora i frati devono anche scontare le conseguenze fisiche e morali di quell’interminabile assedio. A raccontalo all’Adnkronos è’ padre Giovanni Battistelli, il portavoce della custodia di Terra Santa a Gerusalemme, che proprio in questi giorni ha dovuto prendere una decisione difficile per fare superare il trauma ai suoi confratelli. ”I frati hanno vissuto nella paura, rischiando la morte ogni giorno -racconta- Qualcuno di loro non ce l’ha fatta ed e’ piombato in un grande esaurimento”. Ecco perche’ si e’ deciso di far seguire loro una terapia antistress con l’aiuto di psicologi. Era lo scorso 1 aprile quando oltre un centinaio di palestinesi, tra civili e pericolosi terroristi armati fino ai denti, si erano asserragliati all’interno della Basilica insieme ai 40 frati francescani della Nativita’. Quindi l’assedio della Basilica da parte dei soldati israeliani che l’hanno tenuta a ferro e a fuoco. Ci sono state vittime, sia tra gli israeliani che tra i palestinesi, e anche numerosi feriti. I frati hanno custodito il convento fino all’ultimo, vivendo senza cibo, ne’ acqua, ne’ luce per tutti i giorni dell’assedio. ”Le ferite di quei 39 giorni -racconta addolorato e con fatica padre Battistelli- sono presenti nel corpo e nel morale dei confratelli. Pensiamo solo a chi si e’ visto sfiorare dalle pallottole, vedendo la morte negli occhi. O a quanti la mattina, lavandosi i denti, si sono visti disintegrare il lavandino davanti..”. Traumi che ora i frati piu’ provati della Nativita’ stanno cercando a poco a poco di superarere con l’aiuto di psicologi. Ma ci sono anche le ferite fisiche. ”Qualche frate -dice padre Giovanni- ha riscontrato forme di allergia conseguenti alle tensioni e soprattutto alle scarse condizioni igieniche in cui si sono trovati a vivere. Per questo stanno affrontando una cura”. ”Ma ancora oggi -rileva il portavoce della custodia- alla sofferenza non c’e’ limite. Ora e’ tornato il coprifuoco”. Padre Battistelli non vede tempi belli nell’immediato futuro. ”I capi religiosi e i potenti si riuniscano in conferenza di pace -e’ il suo auspicio- e la realizzino in concreto. La sofferenza e’ troppo grande: non puo’ continuare”.
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