Mondo
M.O. Espulso da Israele, Bové torna a Parigi
Bové, che ha incontrato Yasser Arafat due volte nel suo quartier generale, ha confermato che il leader palestinese ''non ha alcuna intenzione di negoziare''.
di Redazione
Arrestato domenica a Ramallah ed espulso da Israele assieme ad un gruppo di pacifisti francesi, il militante antiglobal José Bové è arrivato all’aeroporto do Orly, ”sotto shock” per quello che ha visto. ”Abbiamo trascorso in prigione le ultime 48 ore, nei campi di internamento dell’esercito israeliano, abbiamo assistito a scene terribilmente scioccanti, centinaia di palestinesi imprigionati, centinaia di palestinesi arrestati durante retate notturne”, ha detto il leader contadino all’arrivo ai giornalisti. ”Quando abbiamo lasciato Ramallah, ha aggiunto, l’esercito israeliano era appena entrato nel centro medico, distruggendo tutto, comprese le medicine. A Ramallah non c’é più acqua, i bulldozer israeliani hanno distrutto tutto”. Bové, che ha incontrato Yasser Arafat due volte nel suo quartier generale, ha confermato che il leader palestinese ”non ha alcuna intenzione di negoziare”. ”Ci ha detto che preferisce morire”, ha riferito, ” e che il popolo palestinese non è stato sconfitto da questo attacco”. Bové è poi salito in macchina, sotto la protezione della polizia. Una misura presa dopo che prima dell’arrivo dell’aereo, era scoppiata una rissa tra due gruppi di decine di persone, pro e contro Arafat. Sono venuti alle mani al grido di ”Bush, Sharon, assassini”, per gli uni, e di ”Arafat assassino” per gli altri. Alcuni dei manifestanti sono rimasti leggermente feriti.
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