Welfare

M.O. Dopo 40 ore Croce rossa riprende attività a Betlemme

Bloccati per ben quaranta ore, gli operatori medici della Croce rossa internazionale hanno potuto riprendere le attività a Betlemme

di Redazione

Bloccati per ben quaranta ore, gli operatori medici della Croce rossa internazionale hanno potuto riprendere le attività a Betlemme: la priorità è data all’evacuazione dei cadaveri e dei feriti, ha affermato Aleksandra Matijevic, portavoce del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr). Stamane la situazione nella citta’ era bloccata e l’esercito israeliano aveva puntato le armi anche contro una delegata del Cicr, impedendole di muoversi. ”Contatti sono in corso con l’amministrazione civile israeliana per il movimento delle ambulanze e si organizza la raccolta dei cadaveri”, ha detto la portavoce che non ha potuto fornire informazioni sulla situazione nella basilica della Natività di Betlemme. Le condizioni di lavoro del Cicr – che nella regione dispone di 50 delegati espatriati e oltre 100 collaboratori locali – sono difficili. Inoltre ”i tradizionali canali di comunicazione con le autorità israeliane si sono bruscamente deteriorati”, deplorava il Cicr in un comunicato diffuso ieri in serata. Il Cicr, insieme alla Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, aveva rivolto un ”appello urgente e forte a tutti coloro che fanno ricorso alla forze armate affinché rispettino il diritto umanitario internazionale” ed ”il carattere sacro dei luoghi di culto”.


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