Mondo
M.O.: Allarme Banca mondiale, Anp rischia paralisi
E' allarme rosso per l'Autorita' Nazionale Palestinese, la cui crisi si avvita sempre di piu' dopo la decisione di Stati Uniti e Unione Europea di congelarle i finanziamenti per ritorsione
di Paul Ricard
E’ allarme rosso per l’Autorita’ Nazionale Palestinese, la cui crisi si avvita sempre di piu’ dopo la decisione di Stati Uniti e Unione Europea di congelarle i finanziamenti per ritorsione contro l’insistenza dei radicali di Hamas, che ne controllano ora il governo, nel rifiurare di riconoscere Israele e il suo diritto di esistere; congelamento sommatosi alla decisione dello stesso Stato ebraico, di nuovo come rappresaglia anti-Hamas, di cessare di versare all’Anp le rimesse doganali che, fino alla vittoria del movimento integralistico nelle elezioni del 25 gennaio, raccoglieva per conto dei palestinesi. Un sovrapporsi di concause che ha indotto persino un ente tradizionalmente algido come la Banca Mondiale, nel suo periodico rapporto a tema, a non esitare a ricorrere a toni drammatici: se le casse dell’Autorita’ Palestinese non torneranno a riempirsi, ed essa continuera’ a non essere in grado di pagare gli stipendi ai suoi dipendenti come in marzo e aprile, semplicemente piombera’ nella paralisi piu’ completa. Un’eventualita’ i cui pericoli intrinseci non sono soltanto economici, ma attengono anche alla sicurezza e all’ordine pubblico e dunque, in ultima analisi, alla stabilita’ dell’intero Medio Oriente. Persistere nel non pagare polizia, forze speciali e servizi segreti finirebbe infatti per minare la disciplina nei risoettivi ranghi, con tutte le ripercussioni facilmente immaginabili; e l’inasprirsi dell’indigenza in cui gia’ oggi vivono la stragrande maggioranza dei palestinesi avrebbe come effetto immediato una canalizzazione dello loro rabbia direttamente a danno dello Stato ebraico: fenomeno ripetutosi in passato, ma destinato a riproporsi in maniera ulteriormente tragica.
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