Non profit
LV8 aggiunge un livello: stage in Vodafone per i neet
Un nuovo step per il learning game in otto livelli ideato da Fondazione Vodafone per coinvolgere i Neet e permettere loro di acquisire, giocando, competenze digitali certificate: quattro stage di tre mesi in Vodafone. Silvia Cassano, direttore risorse umane e organizzazione di Vodafone Italia: «Non possiamo permetterci di condannarli a una marginalità strutturale. L’auspicio è che questa iniziativa sia di stimolo per tutto l’ecosistema che abbiamo costruito intorno a LV8»
di Redazione
Primo step, un learning game attraverso cui i ragazzi acquisiscono conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi: si chiama LV8 (level8) e lo ha lanciato a giugno 2021 Fondazione Vodafone Italia per coinvolgere i Neet in percorsi di formazione digitale certificati parlando il loro linguaggio. Superando gli otto livelli infatti è possibile accedere a corsi gratuiti mirati e ad altre opportunità formative promosse dai partner di LV8: Fondazione Cariplo, Binario F from Facebook, Generation Italy, Google e Repubblica Digitale. LV8 insomma intercetta l’iperconnessione e la famigliarità dei giovani con gli strumenti digitali e il gioco per offrire occasioni per accrescere le loro competenze.
Ora il secondo step: giocando a LV8, i ragazzi avranno la possibilità di partecipare alla selezione per quattro stage di tre mesi all’interno di Vodafone, nelle sedi di Roma o Milano. Gli stage partiranno a metà novembre e per partecipare alla selezione basta completare i livelli di LV8 fra il 9 settembre e il 16 ottobre, ottenere i 3 Open Badge, classificarsi nelle prime 50 posizioni (TOP50) di un Super-Quiz, caricare sull’app di LV8 il proprio CV e raccontarsi brevemente. I giovani candidati dovranno avere meno di 26 anni, essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, essere disponibili a lavorare nelle sedi indicate. I curricula dei ragazzi verranno valutati dal team HR di Vodafone per un colloquio conoscitivo dove verranno valutate anche le soft skills.
In Italia sono 3 milioni i giovani che non lavorano e/o non frequentano corsi di formazione, secondo i dati Istat, i cosiddetti “Neet”. La loro esclusione dal mercato del lavoro vale circa un punto e mezzo di PIL. «Preferiamo parlare di giovani che non hanno ancora trovato la loro strada», afferma Silvia Cassano, direttore risorse umane e organizzazione di Vodafone Italia. «Non possiamo permetterci di perderli, di condannarli a una marginalità strutturale. Grazie alla nostra Fondazione, abbiamo analizzato il fenomeno e, partendo dall’osservazione che una caratteristica di questi ragazzi e ragazze è l’iperconnessione, abbiamo deciso di fare leva sulla loro familiarità con lo smartphone. Siamo partiti da lì per coinvolgerli in percorsi di formazione digitale certificati utilizzando i meccanismi tipici del gioco. Oggi abbiamo deciso di fare un passo in più per consentire alle ragazze e ai ragazzi di mettere alla prova le loro capacità sul campo attraverso uno stage in Vodafone. L’auspicio è che questa nostra iniziativa sia di stimolo per tutto l’ecosistema che abbiamo costruito intorno a LV8, in modo da moltiplicare le opportunità».
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