Sostenibilità
Lupo, in Svizzera doppietta all’opera
Caccia/ Abattuti due lupi negli ultimi mesi in Svizzera. La Convenzione di Berna ha respinto la richiesta della Svizzera di ridurre la status di protezione del lupo
di Redazione
La caccia al lupo è illegale, ma la Svizzera lo ignora, tanto è vero che ha abbattuto due lupi negli ultimi mesi. La Convenzione di Berna ha respinto la richiesta della Svizzera di ridurre la status di protezione del lupo. Il messaggio è chiaro: non basta che un Paese sia ?invaso? da quattro lupi sul suo territorio per modificare una Convenzione internazionale e, contestualmente, la Direttiva habitat dell?Ue. È il secondo anno consecutivo che le autorità elvetiche propongono di declassare il lupo da ?fortemente protetto? a ?protetto? nell?ambito della Convenzione di Berna per la conservazione delle specie selvatiche in Europa. La Commissione europea ha stabilito che la popolazione del lupo non è stabile in molti Paesi membri e che una diminuzione dello status di protezione non è necessario. I Paesi contrari alla proposta svizzera sono, infatti, i Paesi dell?Ue e quelli popolati da lupi e anche da greggi di bestiame minuto, pecore e capre, come la Croazia e la Norvegia, convinti che con una protezione delle greggi si possono ridurre sufficientemente i conflitti con i grandi predatori. Il lupo è tornato sulle Alpi nel 1985. Oggi più di 100 lupi vivono nelle Alpi occidentali tra Italia e Francia e stanno lentamente ricolonizzando la Svizzera e le Alpi orientali. Fermarli ora sarebbe un grave danno. Ad oggi non si registra una popolazione di lupi in Svizzzera, solo 3- 4 vivono al confine con l?Italia.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.