Welfare

L’Università 2.0: la Scienza sale in cattedra

di Francesca Rizzi

Interessante articolo di Ilaria Venturi su Le Scienze di “la Repubblica” del 18 luglio sulla mappa dei corsi che debuttano nelle nostre università dalla intelligenza artificiale, alla scienza dei dati, alla bioinformatica allo sviluppo sostenibile in agricoltura e molto altro. La mappa dei nuovi corsi, 84, solo nell’area scientifica, aprono orizzonti nuovi di studi per formare conoscenze e competenze che oggi ancora non esistono.
Vi è stato un aumento abnorme di iscritti a matematica: l’università di Bologna ha dovuto mettere il numero chiuso in matematica passando da
una media di 70 iscritti a 400 nell’ultimo anno. Ma quello che le nuove lauree vogliono evidenziare soprattutto è il lavoro di gruppi misti, lavoro di squadra, multidisciplinarietà. La maggior parte dei futuri mestieri non può prescindere da un approccio quantitativo e multidisciplinare dei problemi.
Un caso unico in Italia è il corso in Chemical Nano-Engineering promosso a Roma da Tor Vergata, dove la nano-scienza è applicata dal punto di vista della chimica. L’esigenza è progettare percorsi universitari con titoli sempre più multidisciplinari, si pensi solo alle tecnologie applicate al food.
Curiosando tra le varie offerte universitarie, si leggono corsi di laurea triennale e magistrale in Tecnica e gestione delle produzioni biologiche vegetali, in Biotecnologie per le biorisorse e lo sviluppo sostenibile, in Food engineering, in Mobility engineering, in Cyber risk strategy and governance, Ingegneria per il design industriale, in Data science for management e potremmo continuare in un lungo elenco di novità. L’elenco ci dice come deve cambiare l’approccio da chi si affaccia agli studi universitari, guardando finestre e spazi di conoscenze e competenze sconosciute alle generazioni precedenti.
In questo universo si inserisce il nostro approccio del progetto Push to open per orientare i ragazzi nel variegato mondo delle nuove discipline e delle nuove competenze , progetto che mira ad offrire ai ragazzi, ma anche ai genitori una bussola, una guida per scegliere la strada giusta per il proprio futuro .

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.