Cultura

L’Unilever ha finanziato le proteste no global

Una delle più grandi multinazionali del mondo finanzia i no global. L'inchiesta del Financial Times

di Carlotta Jesi

Unilever, una delle multinazionali più grandi del mondo, ha finanziato le proteste anti globalizzazione delle più famose organizzazioni no global. A rivelarlo è il Financial Times del 16 ottobre. Per mesi il quotidiano inglese ha indagato sulle fonti di finanziamento di enti non profit come Global Exchange (campagna contro la Banca mondiale) e Ruckus Society (fra gli organizzatori di Seattle 1999), scoprendo che parte del denaro usato per protestare contro la globalizzazione arrivava proprio dalle multinazionali che la spingono. Secondo il Financial Times, i finanziamenti sarebbero arrivati ai no global dalla Ben & Jerry’s Foundation: la fondazione legata all’omonima azienda anglo-olandese produttrice di gelati nota per le sue politiche di responsabilità sociale che Unilever ha acquistato l’anno scorso accettando di donare 5 milioni di dollari al suo braccio filantropico e 1 milione di dollari l’anno di finanziamenti per organizzazioni impegnate nella società civile.

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