Cultura

L’Unhcr scende in campo per Timor Est

Sono decine di migliaia le persone sfollate a causa della violenza e a cui l'agenzia Onu per i rifugiati porterà aiuti umanitari

di Paolo Manzo

La risposta d’emergenza dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per assistere decine di migliaia di persone sfollate a causa della violenza a Timor Est prende il via con la prevista partenza questo fine settimana di un team di operatori esperti in emergenze, che andrà a rafforzare lo staff già presente sul luogo. L’UNHCR ha inoltre in programma un ponte aereo di aiuti umanitari provenienti dalle scorte dell’Agenzia ad Amman, in Giordania, tra i quali tende leggere per famiglie, teli di plastica, taniche per l’acqua e altri beni di prima necessità. Il ponte aereo è attualmente in fase di organizzazione e si prevede che il primo volo possa partire a breve. Nell’ambito di una risposta graduale alla crisi e come parte di uno sforzo congiunto delle Nazioni Unite, l’UNHCR sta inviando aiuti per gli alloggi e altri beni non alimentari per assistere fino a 30mila persone sfollate a causa della violenza e dei saccheggi. Anche altre agenzie umanitarie stanno inviando aiuti per gli sfollati. Si stima che attualmente gli sfollati a Timor Est siano circa 100mila, dei quali 65mila in 30 insediamenti di fortuna nella stessa capitale Dili e altri 35mila fuggiti fuori città. In coordinamento con il governo ed altre agenzie, è previsto l’allestimento di nuovi campi organizzati, dove gli sfollati potranno vivere in condizioni migliori e dove sarà più facile fornire assistenza, finché le condizioni di sicurezza non saranno migliorate e gli sfollati potranno tornare alle loro case. L’UNHCR sta discutendo con le autorità le questioni di sicurezza per i nuovi campi, poiché questo è uno dei principali aspetti che contribuisce a rassicurare gli sfollati. Per potenziare la capacità di stoccaggio degli aiuti in vista del ponte aereo, l’UNHCR sta trasferendo sul uogo delle operazioni tre ampi depositi mobili dalla base logistica dell’Agenzia a Medan, situata nel nord dell’isola indonesiana di Sumatra. Da Medan saranno inoltre trasportate 1.400 stufe per cucinare e per il riscaldamento. Del team di operatori d’emergenza dell’UNHCR che partirà questo fine settimana faranno parte esperti in pianificazione dei campi, logistica, servizi sociali, oltre che funzionari della protezione e personale amministrativo. Per il finanziamento iniziale dell’operazione * calcolato in 3,7 milioni di dollari – l’UNHCR sta facendo ricorso alla propria riserva operativa d’emergenza, che tuttavia dovrà essere prontamente ricostituita.


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