Formazione

L’Unhcr discute con la Ue di Ceuta e Melilla

L'Alto commissario Onu per i rifugiati parteciperà al Consiglio ministeriale Ue del 12 ottobre che affronterà la situazione dell'immigrazione verso le due enclavi spagnole

di Redazione

L’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati Antonio Guterres partecipera’ al Consiglio ministeriale dell’Ue del 12 ottobre prossimo in Lussemburgo che affrontera’ tra l’altro la situazione dell’immigrazione clandestina verso le enclave spagnole di Ceuta e Melilla. ”Siamo in stretto consultazioni con la Spagna ed il Marocco per fornire pareri e sostegno. Il nostro mandato si limita ai rifugiati e non ai migranti. Il nostro ruolo e’ di stare attenti affinche’ chi tra questi migranti necessita di una protezione (conformemente alla Convenzione sui rifugiati) possa riceverla”, ha detto Guterres in una conferenza stampa oggi a Ginevra. ”Per noi la questione e’ quella dell’accesso fisico delle persone alle procedure d’asilo. Stiamo lavorando su questo con le autorita’ spagnole e sono piuttosto ottimista sul fatto che la situazione sara’ gestita in modo tale che questo sara’ possibile”. Tracciando un bilancio della riunione del Consiglio esecutivo (Excom) dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), conclusasi oggi a Ginevra dopo cinque giorni di dibattiti, Guterres ha insistito sul problema degli sfollati. ”Sono molto felice” che il Comitato esecutivo dell’Unhcr abbia espresso sostegno agli sforzi in corso per fornire una risposta a questo dramma ed al dibattito sui compiti dell’Unhcr. Un’altra ”importante” decisione dell’Excom riguarda la creazione della carica di assistente dell’Alto commissario per la protezione: una decisione ”cruciale” in un contesto nel quale il mandato di protezione dell’Unhcr affronta sfide, quali la crescita dell’intolleranza, la confusione tra asilo e migrazione, la crescente difficolta’ a garantire accesso all’asilo e l’inadeguatezza dei programmi di sviluppo in favore degli sfollati e rifugiati che tornano a casa. Secondo Guterres, tra i membri del Comitato esecutivo dell’Unhcr e’ emerso un chiaro consenso sul bisogno di combattere l’intolleranza e di impegnarsi in una campagna pubblica contro il populismo. Il populismo crea confusione tra terrorismo e sicurezza, migrazione e asilo, ma i ”rifugiati non sono terroristi, ma vittime del terrore”, ha insistito Guterres.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA