Mondo

L’umanitario nelle mani dei cittadini

I fondi destinati all'assistenza umanitaria che arrivano dai privati sono pari a quelli stanziati dal Governo. Lo rivela il network Agire

di Emanuela Citterio

I cittadini italiani spendono in donazioni per l’assistenza umanitaria quasi quanto il governo. Lo rivela il rapporto «I fondi per le emergenze umanitarie» presentato dal network per le emergenze “Agire”, che stima in 70 milioni di euro i fondi privati raccolti dalle ong in Italia e poi investiti in assistenza umanitaria nel mondo nel 2007. Una cifra che è stata solo di poco inferiore a quella del governo, sottolinea il rapporto: l‘Italia ha investito “direttamente” in assistenza umanitaria soltanto 74 milioni, se si escludono i fondi trasferiti per questo scopo all’Unione europea.

«In tutto il mondo una quota sempre più significativa dei fondi per l’assistenza umanitaria deriva dalle donazioni di singole persone o imprese» afferma Marco Bertotto, direttore di Agire «e dal 2000 in poi, la quota di assistenza umanitaria globale proveniente dai privati è cresciuta con tassi doppi rispetto alla quota di finanziamento pubblico».

Nel 2006, il 16% dell’assistenza umanitaria globale è arrivata dalle donazioni volontarie di cittadini, imprese private e fondazioni. Si tratta di circa 2,3 miliardi di dollari, gestiti per l’80% dalle organizzazioni non governative. Solo una parte residuale – pari nel 2006 a circa 470 milioni di dollari – è stata invece affidata alle agenzie delle Nazioni Unite e al movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

E l’Italia? Negli ultimi 12 anni i volumi della spesa pubblica in assistenza umanitaria sono rimasti più o meno stabili, aggirandosi tra i 163 e i 218 milioni. Dei 189 milioni di euro contabilizzati nel 2006 ben 115 milioni sono trasferimenti all’Unione Europea da questa allocati in assistenza umanitaria.. Di conseguenza, in rapporto al volume globale degli aiuti pubblici, pari a quasi 12 miliardi di euro, l’Italia nel 2006 ha contribuito soltanto per l’1,7%.

Foto © Coopi

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.