Mondo

Lula andrà sia a Davos che a Porto Alegre

La presenza al Forum economico nella cittadina svizzera del presidente brasiliano, in un primo momento, non era prevista. Ma lui ha assicurato che sarà presente

di Paolo Manzo

Alcuni potrebbero interpretarla come il tentativo di mantenere il piede in due staffe. del resto tre anni fa, quando è stato creato, il Forum sociale mondiale di Porto Alegre aveva (e ha tuttora) il ruolo di alternativa, di contraltare del Forum economico mondiale di Davos. In Brasile la società civile, in Svizzera la creme de la creme politica e istituzionale. In entrambi i luoghi, quindi, si parla dei problemi che affliggono il mondo: economici, sociali, finanziari, di informazione, sanitari. Ma con sensibilità di certo differenti se non antitetiche. La notizia, adesso, che Lula vada anche a Davos ha fatto arricciare il naso a parecchi, soprattutto appartenenti all’ala più a sinistra del Pt, il suo partito. Ma si giustifica benissimo. In primis Lula è stato invitato ufficialmente a presenziare. In secondo luogo il 25 di gennaio sarà a Porto Alegre nella giornata a lui dedicata. Ma soprattutto perché tra i due mondi, quello di Davos (che comanda, troppo spesso a modo suo) e quello del Forum sociale mondiale (che fa proposte concrete a chi comanda, sperando che si trasformino al più presto in progetti) è giusto che ci sia una dialettica concreta. Lula incarna questo spirito. Da qui la sua presenza anche a Davos. Da non leggere come un “tradimento” ma piuttosto come un tentativo d’influenzare, con proposte pratiche (come il suo programma Fome zero, o la proposta di privatizzare le favelas), chi comanda sempre allo stesso modo. Fregandosene dei poveri.


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