Non profit
Luigi Macchi nuovo dg del Policlinico di Milano
Lo riferisce una nota della Regione
di Redazione
Dopo quasi due mesi di riflessione, il Pirellone scioglie le riserve: il nome indicato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per l’incarico di direttore generale del Policlinico di Milano e’ quello di Luigi Macchi, oggi direttore generale vicario della Sanita’ lombarda e responsabile dell’Unita’ operativa Governo della prevenzione, tutela sanitaria, piano sicurezza luoghi di lavoro ed emergenze sanitarie, carica che ricopre da aprile 2007. A Macchi andrebbe la poltrona lasciata vacante dal dg dimissionario per motivi di salute, Giuseppe Di Benedetto. Nel pomeriggio si riunisce il Consiglio di amministrazione del Policlinico per ufficializzare le decisioni in merito. A riferirlo e’ una nota della Regione, con cui si rende nota la decisione del governatore lombardo, che ha scelto Macchi fra una ristretta rosa di nomi.
Macchi, medico specializzato su temi legati alla sanita’ pubblica (medicina preventiva, malattie infettive, epidemiologia), e’ originario di Gallarate, in provincia di Varese. Classe 1952, la sua carriera nel mondo della sanita’ lombarda comincia negli anni ’80 dal Consorzio sanitario di zona Legnano 1-Centro. Dall’ex Ussl 70 di Legnano – dove si e’ occupato di organizzare e dirigere l’Unita’ operativa di epidemiologia, profilassi delle malattie infettive e controllo sanitario della popolazione – a quella di Tirano (Sondrio), dove approda in qualita’ di dirigente sanitario. Poi la nomina a responsabile del Servizio igiene e sanita’ pubblica dell’Asl della Provincia di Milano 1. E l’approdo al Pirellone nel gennaio del 2004, dopo una parentesi nell’Asl della Provincia di Varese. Oggi Macchi e’ anche componente di diverse Commissioni regionali e, durante la sua attivita’, si e’ occupato anche di attivita’ didattiche. E’ coautore di 130 testi tra monografie, articoli scientifici, pubblicazioni scientifiche e poster, sia nazionali che internazionali. Tema prevalente: la disciplina dell’igiene, l’epidemiologia e la sanita’ pubblica, suo ‘cavallo di battaglia’.
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