Lugano: gli interventi di Romiti e Ratzinger

Cesare Romiti interviene a Lugano su ?Mercato, globalizzazione e diritti dei popoli? e usa l?arma della chiarezza: ?senza globalizzare i principi politici e civili e senza globalizzare le politiche istituzionali e democratiche si annulla il contesto indispensabile al libero mercato e allo sviluppo economico e sociale – e continua ? le istituzioni debbono fornire a tutti le opportunità di base e di decollo, quindi non abbandonare i più deboli. Questo tuttavia va inteso come allargamento dei diritti; non come carità o sostegno, per non dire elemosina (?) non si tratta soltanto ed esclusivamente di altruismo, ma anche di utilitarismo, che nella sua forma più scaltra e più moderna è appunto altruista, in quanto vede ne miglioramento collettivo un fattore di utilità per i singoli.?

Il presidente della RCS si esprime anche sull?immigrazione e delle sue cause, non va certo per il sottile: ? anche se non vi fosse bisogno di immigrati questi verrebbero ugualmente e sarebbe disumano rifiutarli.?

Sempre a Lugano di immigrazione parla anche il cardinal Ratzinger: ?l?ospitalità è una delle grandi virtù essenziali dell?umanità, il forestiero nell?Antico Testamento è una figura che va rispettata alla stregua del sacerdote. D?altra parte rimane vero che un paese non può accogliere tutti, occorre dunque regolamentare e distinguere le situazioni?.

Inoltre, nel suo intervento dal titolo ?Fede, verità e tolleranza?, il porporato tedesco a detto: ?I temi del vero e del bene non sono separabili (?) ll concetto biblico di Dio raggiunge il suo culmine nell?affermazione giovannea: Dio è amore (1 Gv 4,8). Verità e amore sono identici. Questa affermazione ? continua Ratzinger ? se se ne coglie tutta la sua portata, è la più grande garanzia di tolleranza; di un rapporto con la verità, la cui unica arma è essa stessa e quindi l?amore?.