Volontariato

L’Ue unita contro la pedofilia

Attesa per oggi la nuova direttiva contro gli abusi. Entro due anni tutti gli stati dovranno recepirla

di Sara De Carli

È atteso per oggi il via libera del Parlamento europeo a una direttiva sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi. «Si tratta di un testo che definisce in maniera chiara i reati di pedopornografia e che fissa termini uniformi che valgono in tutta l’Ue», ha spiegato la relatrice, Roberta Angelilli. La direttiva entro due anni dovrà essere recepita dai 27 Paesi membri, pena apertura di una procedura di infrazione.

Ecco una sintesi delle misure previste: introduzione del reato di groomung, ovvero dell’adescamento on line di minori; interdizione di chi è condannato per pedofilia dai lavori a contatto con i minori, in tutta Europa; perseguibilità anche all’estero del tirismo sessuale; pedopornografia introdotta come fattispecie di reato; sanzioni comuni a tutta Europa, con aggravanti per i minori più vulnerabili perché disabili e per gli atti commessi da familiari o persone che hanno la fiducia del bambino; chiusura dei siti pedopornografici.

L’Italia in realtà ha già una normativa molto avanzata in materia: l’unica novità che dovremo introdurre dal punto di vista legislativo è il reato di grooming.


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