Sostenibilità
Luci spente per chi non ce le ha
Video messaggio di Ban Ki Moon per il lancio dell'Ora della Terra
di Redazione
L’Ora della Terra WWF, la più grande mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici che il 31 marzo darà il via a un emozionante giro del mondo a luci spente attraverso tutti i fusi orari, lancia una sentita chiamata all’azione, supportata anche dal video-messaggio del segretario delle Nazioni Unite Ban-ki Moon,ai 2 miliardi di persone ealle migliaia di città, istituzioni, comunità e imprese che in tutto il mondo parteciperanno all’evento, perché si impegnino subito in azioni concrete per fermare i cambiamenti climatici e garantire un futuro sostenibile, e quindi la vita, alla nostra civiltà e alla natura. Ban-ki Moon invita invita a spegnere le luci pensando a quel 20% di uomini, donne e bambini che non hanno accesso all’elettricità
Proprio oggi a Londra si conclude la conferenza “Planet Under Pressure”,organizzata dai più autorevoli programmi internazionali di ricerca sui cambiamenti globali che ha riunito quasi 3 mila scienziati provenienti da tutto il mondo. La situazione è chiara: siamo di fronte a una grande accelerazione dell’impatto delle attività umane sui sistemi naturali e se non agiamo subito si rischia di raggiungere i tipping points, le soglie di non ritorno. Le attuali azioni di mitigazione del cambiamento climatico non sono infatti sufficienti per evitare che l’aumento della temperatura media globale superi la soglia dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali. E il riscaldamento globale minaccia la salute umana, la sicurezza alimentare e idrica, gli ecosistemi. La fusione dei ghiacciai in Artico, per esempio, ha subito negli ultimi 5 anni un’accelerazione tale da far pensare che il livello di soglia sia drammaticamente vicino, con conseguenze tragiche sui livelli del mare, sulle grandi direttrici delle correnti marine e atmosferiche, sullo stesso equilibrio idrico terrestre.
“Di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici serve una mobilitazione straordinaria di tutti gli abitanti del Pianeta, per trovare insieme piccole e grandi soluzioni, ripensare il proprio stile di vita, produzione e di consumo, modificando abitudini individuali e collettive che minacciano la sopravvivenza della specie umana e degli ecosistemi – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia – L’Ora della Terra organizzata dal WWF in tutto il mondo non è un momento rituale. E’ una ‘chiamata all’azione’ per il pianeta, a cui rispondono quasi 2 miliardi di persone a tutti i livelli della società, insieme a migliaia di istituzioni e imprese, dimostrando che il mondo è già pronto per un futuro diverso, all’insegna della sostenibilità.”
A rafforzare l’appello al cambiamento, quest’anno ancora più forte perché guarda al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio+20, a giugno, domani a Roma il direttore esecutivo dell’UNEP Achim Steiner spiegherà perché la Green economy è la chiave per uscire dalla crisi economica e assicurare al mondo un futuro più sostenibile e più equo*. Mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, nel suo video-messaggio per l’Ora della Terra. “Spegnere le luci è un simbolo del nostro impegno per garantire energia sostenibile a tutti. Dobbiamo alimentare il nostro futuro con energia pulita, efficiente e accessibile. Se agiamo insieme possiamo accendere un futuro più luminoso.”
E quest’anno per la prima volta l’Ora della Terra supera i confini planetari e va in orbita grazie all’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’astronauta olandeseAndre Kuipers, di stanza nella Stazione Spaziale Internazionale, terrà d’occhio il nostro pianeta mentre le luci si spegneranno e twitterà in diretta foto e commenti da @Astro_Andre (si realizza così uno dei più divertenti spot realizzati per le precedenti edizioni di Earth Hour “Houston, you got a problem?” “No, you got a problem!”, guardalo qui).
Tornando sulla terra buone notizie arrivano dai posti più inaspettati. Nonostante il recente colpo di stato che ha rovesciato il dittatore libico Gheddafi due adolescenti stanno organizzando il primo evento Earth Hour in Libia. Il biker Vittorio Brumotti manderà il suo messaggio per Earth Hour dalla scalata-record per raggiungere la cima dell’Everest in bicicletta, mentre in tutto il mondo si spegneranno monumenti simbolo come la Tour Eiffel e il Louvre, l’Empire State Building, l’edificio più alto del mondo Burj Khalifa, la Grande Muraglia Cinese, la Table Mountain a Cape Town, le mura di Edimburgo, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, il Cristo Redentore di Rio e i 938 siti dell’UNESCO in uno straordinario giro del mondo attraverso tutti i fusi orari.
IN ITALIA l’ondata di adesioni ha superato di gran lunga le precedenti edizioni con più di 350 Comuni coinvolti (erano 240 l’anno scorso), chespegneranno monumenti come Castel Sant’Angelo, la Cupola di San Pietro e il Quirinale a Roma, il Teatro alla Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, la Torre di Pisa, il Duomo e Ponte Vecchio a Firenze, la Mole Antonelliana di Torino, i Sassi di Matera, l’Acquario di Genova, la Valle dei Templi di Agrigento, Palazzo Reale e il Maschio Angioino a Napoli, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia, la Villa Reale di Monza, la cui facciata dall’anno scorso è interamente illuminata a led, alcuni dei principali beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano, i piccoli Comuni delle “Perle Alpine” (tra cui Forni di Sopra, Sauris e Moene), oltre ai 9 comuni premiati per le buone pratiche di sostenibilità dal concorso “Reinventiamo le città” – City Challenge. Moltissime iniziative, concerti, cene a lume di candela, osservazioni delle stelle saranno organizzate dalla rete WWF nelle piazze, nelle Oasi WWF e negli agriturismi della rete Fattorie del Panda (l’elenco degli appuntamenti su www.wwf.it/oradellaterra). Tutti potranno arricchire la fotogallery ufficiale la serata caricando la propria foto, prima e dopo lo spegnimento, su http://upload.wwf.it/earthhour.
L’evento centrale per l’Italia sarà a Roma, nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo, dove l’etoile della danza Roberto Bolle darà il via allo spegnimento del monumento e della vicina Cupola di San Pietro, mentrenon lontano 128 “donatori di energia” in bicicletta alimenteranno il concerto-spettacolo dei Tetes de Bois “Palco a Pedali – Goodbike”, ospiti Elisa e Niccolò Fabi, il primo eco-spettacolo al mondo in cui l’energia elettrica che illumina il palco e lo fa suonare viene interamente generata dall’energia di biker volontari, reclutati in pochi giorni sul web, dando vita a un viaggio nel mondo della bicicletta tra immagini, canzoni, racconti e poesia.
E mentre CISCO sta calcolando i viaggi aziendali, e quindi le emissioni di CO2, risparmiati dalle aziende che partecipano alla Travel free week (26-31 marzo), la giuria WWF renderà noto oggi il primo vincitore dell’ironico contest fotografico sui “PECCATI VERDI” di WWF-Coin, che si aggiudicherà un posto tra i “donatori di energia” a pedali per l’evento di Roma (l’estrazione dei viaggi premio e i vincitori della giuria popolare saranno invece resi noti nei prossimi giorni). I divertenti video dei peccatori green raccolti “on the road” disponibili sul sito www.coin.it/peccatoverde .
SPECIALE WEB: SOCIAL, APP, CHECK-UP ENERGETICI E LE SFIDE GLOBALI PER IL PIANETA
Tantissime iniziative organizzate sul web, dove cittadini e testimonial, come Elisa, Niccolò Fabi, Roberto Bolle, i Tetes de Bois, ma anche Totti, Marco Mengoni, Paola Saluzzi, Paola Maugeri, Massimiliano Rosolino, la nazionale di rugby e la Teramo basket stanno facendo girare l’evento, postando, twittando e diffondendo i loro video-messaggi in un tam-tam sempre crescente.
> I WILL IF YOU WILL: sono centinaia le “sfide per il pianeta” lanciate sulla piattaforma internazionale “I will if you will”, come quella del pianista italiano Christian Calcatelli, che suonerà per 8 ore di fila in diretta su Youtube se 5000 persone accetteranno di fare la raccolta differenziata; del direttore WWF internazionale Jim Leape, che applicherà un radiotrasmettitore a un tonno tosso nel Mediterraneo se 10.000 persone scaricheranno la guida WWF al consumo sostenibile di pesce; di un gruppo vocale sudafricano che farà un concerto gratuito se 50.000 loro fan rinunceranno alle bottiglie di plastica; di un ragazzo serbo che farà 1.000 esercizi di parkour in 24 ore se 1000 persone scollegano i loro caricabatterie inutilizzati; di una ragazza francese che seguirà una dieta vegetariana per due giorni alla settimana per ogni persona che dimezzerà il suo consumo di carne. Per lanciare e accettare le sfide: www.wwf.it/oradellaterra – I WILL IF YOU WILL
> CHECK UP ENERGETICO ONLINE: A tutti quelli che visiteranno il sito italiano dell’evento www.wwf.it/oradellaterra Officinae Verdi mette a disposizione un check-up online per determinare l’efficienza energetica della propria abitazione.
> LA APP “L’ORA DEL WWF”: per I-Phone e Android, la piattaforma conil count-down verso lo scoccare dell’Ora della Terra, i video e gli appuntamenti e il Test di sostenibilità per scoprire se siamo “eco-virtuosi”, “consapevoli” o “menefreghisti”, con tante possibilità per migliorare. (realizzata con Iperdesign)
> SOCIO WWF PAPER-FREE: il WWF ha lanciato la membership “Paperfree – Specie digitale”, la nuova iscrizione completamente digitale, che prevede solo comunicazioni via mail ed sms, speciali abbonamenti a riviste digitali e nuove ed esclusive app WWF, senza alcun uso della carta. Pensata per chi ama postare, twittare e taggare, è online su wwf.it/paperfree e promossa grazie all’aiuto di Luca Argentero.
> LA T-SHIRT DELL’ORA DELLA TERRA è disponibile su www.wwf.it/pandagift
I PATROCINI
L’edizione di Earth Hour 2012 ha ricevuto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, e i patrocini del Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Regione Lombardia, Regione Toscana, Roma Capitale, Comune di Milano, Comune di Firenze, Comune di Siena, Comune di Perugia, Comune di Bologna, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Federciclisti, FIAB, ANCI, Associazione Italiana Comuni Virtuosi, Coordinamento Agende 21 Locali.
L’ORA DELLA TERRA E LE IMPRESE
Per dimostrare che un cambiamento è possibile, oltre a Cisco e Coin, altre imprese partner del WWF hanno risposto all’appello di Earth Hour impegnandosi in azioni concrete per diminuire i propri impatti ambientali e ispirare altre aziende a fare altrettanto. Dodo inizierà a produrre il packaging dei suoi prodotti e i suoi leaflet in carta certificata FSC, mentre I Provenzali si impegnerà nella produzione di confezioni 100% ecologiche. Sulla sensibilizzazione dei propri dipendenti e clienti hanno invece puntato Auchan, Birra Peroni, Berendsohn, SACE, DHL e Mutti; quest’ ultima, impegnata a ridurre la propria impronta idrica, ha anche avviato attività di formazione verso i propri agricoltori su questo tema. UniCredit, oltre a spegnere i suoi edifici più rappresentativi in tutta Europa, ha scelto di fornire gratuitamente a tutti i dipendenti che ne faranno richiesta la UniCredit Card WWF (la carta di credito che devolve il 3 per mille delle spese a favore del sistema delle Oasi WWF); inoltre UniCredit sarà la prima azienda ad aderire alla campagna di iscrizione WWF “Paperfree”, che regalerà ai propri dipendenti per il primo anno. Il Gruppo cartario Sofidel (noto per il marchio Regina), membro del programma WWF Climate Savers, ha dichiarato che consoliderà ulteriormente l’impegno in termini di ricorso a fonti forestali certificate. Electrolux in occasione di questo evento presenterà “Future Insight”, il nuovo rapporto biennale dedicato alle strategie messe in atto dal gruppo per un futuro più sostenibile. Officinae Verdi infine ha deciso di aderire mettendo a disposizione di tutti i visitatori del sito wwf.it/oradellaterra un servizio di “check up online” volto a determinare il livello di efficienza energetica della propria abitazione.
**VENERDI: DRETTORE DELL’UNEP ACHIM STEINER A ROMA
Nel suo unico appuntamento italiano prima del vertice ONU sullo Sviluppo Sostenibile di giugno il Direttore del Programma Ambientale dell’ONU – UNEP Achim Steiner anticipa i temi caldi che saranno discussi a Rio+20 e spiega perché la Green Economy è la chiave di volta per riemergere dalla crisi economica mondiale e riprogrammare un’economia che non scinda il profitto da equità sociale e tutela dell’ambiente. Venerdì 30 ore 9.30 a Roma Palazzo de Carolis – “Imparare a vivere su un unico Pianeta, verso il summit Rio+20”, per la Aurelio Peccei Lecture organizzata da WWF Italia e Fondazione Aurelio Peccei.
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