Cultura

Luca Casarini: cara Vita, alla campagna ho aderito eccome!

Il leader dei Disobbedienti (ex Tute bianche) scrive a Vita per segnalarci che lui e altri come lui la fanno sul serio la lotta alla lobby delle armi. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

di Ettore Colombo

Cara redazione, ecco la smentita che vi auguravate e che ho proprio voglia di inviarvi anchse se sono in partenza per la Palestina a fare una di quelle sciagurate e incivili azioni di disobbedienza che tanto danno fastidio. Ma in questi ultimi tempi sono stato molto impegnato anche a costruire, con altri “criminali e delinquent”i come me, il blocco di Exa 2002 a Brescia, che spero riesca bene, in maniera forte e determinata per segnare un altro importante passaggio nella lotta alla proliferazione delle armi. Armi tra l’altro molto impiegate dalle polizie e carabineros o carabinieri di tutto il mondo per reprimere lotte sociali e per ammazzare oppositori politici. Armi usate contro i civili in genere. Secondo voi, non ho firmato la campagna a sostegno della legge 185. Ma per farvi dormire tranquilli alla prima occasione non mancherò di esprimere il mio pensiero, che ovviamente va nel senso della battaglia di molte Ong. Anzi, questa mia valga come adesione e sostegno esplicito alla campagna di tutta la società civile. Detto questo, vi saluto. Luca Casarini, Rete dei disobbedienti. Nota della redazione. Luca Casarini è il primo leader no global che ci scrive per segnalarci di aver aderito e lavorato eccome alla campagna contro le modifiche alla legge 185/1990. Aspettiamo di ricevere altre smentite. Ne saremmo, come avevamo scritto, nella nostra lettera aperta ai leader del movimento, davvero felici.


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